Ultime notizie:

La mostra “Matite in Giallo” in Palazzo comunale

Sabato 30 marzo alle 16 nell’atrio del Palazzo comunale...

Ultime notizie:

La mostra “Matite in Giallo” in Palazzo comunale

Sabato 30 marzo alle 16 nell’atrio del Palazzo comunale...

Pistoia, a Pasqua musei aperti

A Pistoia per le festività pasquali i Musei Civici,...

Mi mostro – voci di donne dipinte al Pantheon degli Uomini Illustri

Al Pantheon degli Uomini Illustri, domenica 24 marzo alle...

“Attenzione agli alieni”

Specie animali e vegetali che vengono introdotti in ambienti diversi da quello originale.

Titoli come questi compaiono sui giornali in modo sempre più frequente, ma se ci attardiamo a leggere non si riferiscono agli abitanti di Marte, ma a dolcissimi scoiattoli dal mantello grigio anziché rosso, oppure a tartarughe dalle guance rosse o ancora a pappagallini che si sono guadagnati un posto in città adattandosi ai nostri climi.

Come mai tutti ce l’hanno con loro? Leggendo i report sullo stato di salute degli habitat naturali, si legge che la presenza di specie aliene invasive è al secondo posto come minaccia alla biodiversità, ovvero alla differente moltitudine di specie animali e vegetali che determinano la peculiarità di  un habitat rispetto a tutti gli altri.

Cerchiamo di fare chiarezza. Aliene sono tutte quelle specie, animali e vegetali, che vengono introdotte in ambienti diversi da quello di origine. Alcune di queste diventano invasive, ovvero si adattano così bene al nuovo ambiente che aumentano in numero fino a soppiantare le specie originarie.

Il fenomeno non è “dei nostri tempi”, ma è sempre avvenuto e in alcuni casi questo ci permette oggi di avvalersi di cibi prelibati ed insostituibili come le patate, i pomodori o la cioccolata introdotte in Europa da Cristoforo Colombo con la scoperta dell’America. Venendo agli animali, anche l’Istrice (Hystrix cristata) è stato introdotto dagli Antichi Romani di ritorno dall’Africa dopo averne apprezzato le ottime carni (per onor del vero è dibattuta la presenza e l’estinzione di un Istrice tutto italiano prima dell’arrivo di quello africano, ma sicuramente ci sono state fughe di questa specie dagli allevamenti nelle vicinanze di Roma con colonizzazione dei boschi di tutto il centro-sud della nostra penisola). Allora perché preoccuparsi tanto? Che importa se arrivano nuove specie?

Quello che è profondamente cambiato è l’incidenza di questo fenomeno: la globalizzazione e il veloce spostamento di merci (comprese piante e animali) da un punto all’altro del Pianeta ha diffuso non solo usi e costumi, ma anche nuove specie.

Alcune spescie sono state introdotte accidentalmente, come la Nutria (Myocastor coypus) fuggita dagli allevamenti per pelliccia (il cosidetto “castorino”); altre volontariamente dall’uomo, come il Rospo delle canne (Bufo marinus) oggi considerato una delle 100 specie più invasive al mondo. Originario del Centro e Sud America, è stato usato in molte Paesi per la lotta biologica agli insetti. In particolare in Australia causa immensi danni agli ecosistemi sia perché preda oltre agli insetti, anche roditori e rettili, sia perché i predatori non conoscendo le proprietà tossiche delle secrezioni della sua pelle, non lo evitano e restano uccisi.

In Italia una delle specie segnalate come invasive è la Tartaruga dalla guance rosse (Trachemys scripta elegans). Originaria della Florida e allevata come animale da compagnia, viene acquistata neonata e di dimensioni di pochi centimetri. Velocemente raggiunge dimensioni tali (anche 30-35 cm) da non essere facilmente gestibile in casa a meno che non si possegga un giardino con un piccolo stagno. Moltissime sono le persone che affidano l’amica tartaruga alle acque di stagni e ruscelli naturali: Ombrone, Brana, Arno ne sono pieni a discapito della Testuggine palustre europea (Emys orbicularis) che sta scomparendo dai nostri ambienti poiché non riesce a competere con la cugina americana.

Oggi per la Tartaruga dalle guance rosse è bandita l’importazione in Europa, ma sono arrivate, sempre dagli allevamenti americani, specie simili con guance  gialle o arancioni: il ruolo di invasori resta identico. E allora che fare?

Ecco due semplici regole: all’acquisto di un animale da compagnia è doveroso INFORMARSI  PRIMA di recarsi in negozio, sulle caratteristiche della specie. Carattere, esigenze di spazio e di mantenimento, longevità, necessità di tempo e attenzione. Altra regola fondamentale, applicabile per qualsiasi specie, anche domestica, è NON ABBANDONARE. La responsabilità che ci prendiamo portandoci a casa un animale è per tutta la sua vita.

Al Giardino Zoologico insistiamo molto su questo tema nelle nostre attività didattiche proprio per contrastare l’acquisto inconsapevole dell’animale da compagnia a cui spesso segue l’abbandono: se si tratta di specie invasiva il danno non è solo all’individuo ma anche all’ambiente.

Tra le attività dedicate al pubblico quella dal titolo “Me lo compri papà” ha proprio questa finalità ma dalla prossima primavera sarà inaugurata una presentazione dedicata agli “alieni” protagonisti di eccellenza di tutte le campagne di conservazione della natura.

 

Giardino Zoologico

Via Pieve a Celle, 160/A  Pistoia

Tel. +39 0573 911219

info@zoodipistoia.it

www.zoodipistoia.it

TESTO

Eleonora Angelini

FOTO

Archivio Giardino Zoologico

 

Sponsored by:

spot_img

Eventi

marzo, 2024

Discover Shop

spot_img

Don't miss

Mi mostro – voci di donne dipinte al Pantheon degli Uomini Illustri

Al Pantheon degli Uomini Illustri, domenica 24 marzo alle...

La Fiera dell’Antiquariato a Pistoia domenica 24 marzo

Domenica 24 marzo si svolgerà in centro storico la...

OASY DINAMO apre al pubblico

Oasi Dynamo, la splendida riserva naturale affiliata al WWF...

“Le officine del liberty tra Pistoia e Montecatini Terme” presentato in Biblioteca

Il libro Le officine del liberty tra Pistoia e...
Naturart
Naturart
Pubblicazione di punta della Giorgio Tesi Group è la rivista trimestrale gratuita NATURART, edita in italiano e inglese dal 2010 con l’intento di valorizzare in Italia e all’estero le eccellenze e i tesori custoditi da Pistoia e dalla sua provincia. Naturart è media partner riconosciuto per gli eventi speciali di numerose istituzioni locali impegnate nella promozione del senso di orgoglio e di appartenenza a questo territorio.
spot_imgspot_img

Potrebbero interessarti anche

Novecento inatteso

Palazzo Amati Cellesi, già Amati, fu fra Sette e Ottocento la più ampia e sfarzosa residenza nobiliare di Pistoia ed è infatti noto per...

Le bugie hanno le gambe tozze

A Pistoia, in Via Filippo Pacini n. 34, si trova la sede de L’Incontrario, il progetto di integrazione lavorativa e di inclusione sociale per...

La rete della vita

La manifestazione, diretta da Stefano Mancuso, organizzata dagli Editori Laterza e promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, ha indagato La rete della...

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui