Alla scoperta di un museo unico nel suo genere che racconta la vita di minatori e cavatori di Vellano, nella Svizzera Pesciatina.
Vellano, uno dei dieci borghi che compongono la Svizzera Pesciatina. O semplicemente una delle “Dieci Castella” della Valleriana, un luogo incantato immerso in una valle incontaminata ed unica nel suo genere. Così come unico è questo museo, realizzato a Vellano, frazione conosciuta a Pistoia e non solo per la produzione della pietra serena.
E’ una zona, questa, che è stata ricca di cave e quasi tutti gli abitanti della zona in estate facevano i cavatori e poi d’inverno emigravano in altre parti d’Italia, o anche all’estero, per fare i minatori. Uno dei figli di quella generazione, Publio Biagini, ha deciso di ricordare queste attività con il Museo Etnografico del minatore e cavatore.
Alcuni degli strumenti del museo e l’esterno della cava (foto Tommaso Frasca)
Una esperienza unica da vivere, perché ti fa conoscere quelli che erano gli attrezzi del mestiere e si può vedere anche una ricca collezione di sassi e minerali che venivano estratti nella zona. Ma la vita in cava è storia, gran parte di essa documentata, ed è un modo di vivere tramandato di generazione in generazione. Per questo ci sono 10.000 volumi sulle scienze naturali ed oltre 2000 supporti visivi fra VHS e DVD.
L’altra grande attrazione della zona è la possibilità di andare a visitare la cava di pietra serena Nardini, l’unica ancora attiva nella provincia di Pistoia, per capire con i propri occhi e toccare con mano quella che era la vita nella cava e le varie tipologie di lavorazioni.
Per tutte le informazioni e prenotazioni: laminieradipublio@libero.it oppure +39 330 910517