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In viaggio verso i mari del Sud

Al Giardino Zoologico il 4 novembre 2016 è iniziato il “viaggio verso i mari del sud” con un workshop a cui hanno partecipato 37 insegnanti delle scuole della città: tema l’inquinamento del mare, docente la Dott.ssa Claudia Gili, Direttore scientifico e dei servizi veterinari di Costa Edutainment spa.

La prima tappa è stata la formazione delle insegnanti, vero punto di forza per far crescere nelle nuove generazioni la consapevolezza di come si possa fare la differenza nella protezione della natura con piccoli gesti quotidiani. Assemblare il team, allestire la “goletta” e definire la rotta sono stati i passi successivi: 750 alunni delle scuole primarie e secondarie di primo grado del nostro territorio sono i protagonisti della spedizione; microscopi, flaconi di detersivo, scrub viso e lavatrici sono gli strumenti con cui si devono confrontare; Betty’s Bay- Sudafrica è la destinazione.

Il varo è avvenuto il 9 gennaio con la prima attività in classe: gli educatori del Giardino Zoologico sono arrivati a scuola con una valigia colma di detersivi, vestiti, dentifrici, scrub viso e corpo e hanno allestito scaffali di un supermercato chiedendo ai ragazzi di provare a fare la spesa in difesa del mare.
80 km separano Pistoia dal mare, eppure è proprio dalle nostre case e dalle nostre abitudini quotidiane che ha origine una parte delle sostanze inquinanti che hanno trasformato gli oceani in una grande discarica all’aperto. Bottiglie di plastica, scatole di polistirolo e stoviglie abbandonati dai natanti costituiscono i rifiuti visibili, ma esiste anche una grandissima quantità di particelle di plastica rilasciate nell’acqua che esce dalle case e che poi arriva al mare attraverso i fiumi.

Le microplastiche, salite alla ribalta grazie agli ultimi articoli sui media, sono molto pericolose per quantità, per capacità di sfuggire ai filtri dei depuratori e per impatto non solo ambientale ma anche sulla salute pubblica. Scambiate per plancton, le microsfere vengono ingerite dai pesci e tornano quindi nei nostri piatti quando mangiamo pesce, soprattutto quello che non viene eviscerato.

Ma dove sono le microplastiche? Ormai sappiamo che sono usate negli scrub viso e corpo o in alcuni dentifrici e detersivi, ma spesso non sono segnalate nelle etichette dei tantissimi prodotti che le contengono; la cosa migliore da fare è tenersi aggiornati man mano che vengono pubblicate notizie sull’argomento.

Gli alunni, durante la simulazione della spesa, hanno dovuto acquistare anche capi di abbigliamento… poliestere, nylon, pile, fibre sintetiche in generale rilasciano ad ogni lavaggio in lavatrice migliaia di microfibre che arrivano al mare. In questo caso lavare a basse temperature e usare ammorbidenti può essere utile per limitare i danni.

L’argomento è complesso e dinamico poiché ancora non ci sono tutti i parametri per capire come comportarsi, ma alcune azioni sono già possibili e diffondere le informazioni per far crescere la consapevolezza
nella collettività è un primo passo.

Il viaggio continuerà nei prossimi mesi: un incontro con la Dott.ssa Gili presso il Liceo Scientifico Duca D’Aosta sarà una tappa importante, per età e numero di studenti raggiunti.

Al Giardino Zoologico sarà la tappa conclusiva per conoscere i Pinguini sudafricani, specie simbolo dell’inquinamento da petrolio: due catastrofici naufragi di petroliere hanno causato la morte della metà della popolazione.
Oggi la specie è a rischio d’estinzione.

Ai Pinguini sudafricani è dedicato il nuovo exhibit (inaugurazione prevista a marzo) del Giardino Zoologico che partecipa da anni al progetto europeo di allevamento con il successo di 3 nuovi pulcini nel 2016; la spiaggia si chiamerà “Betty’s Bay” approdo, ma anche punto di partenza, per un viaggio che, ci auguriamo, continuerà nella vita di tutti i partecipanti e che sarà in difesa del mare. Per seguire le tappe www.zoodipistoia.it.

 

Testo di Eleonora Angelini*
Foto Archivio Giardino Zoologico

*Responsabile della didattica
del Giardino Zoologico di Pistoia

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