Franco Ferraro (1929-2014), pratese d’adozione, è stato uno di quei pittori d’altri tempi, vissuto autenticamente, senza mai scendere a compromessi: un uomo semplice e per sempre innamorato della pittura, una di quelle personalità radicali, fuori dagli schemi. Per Ferraro la pittura ha rappresentato parimenti una necessità e una condizione esistenziale, scelta e vissuta alla stregua di una di quelle vocazioni mistiche che, a fronte di continue crisi e mortificazioni, plasmano l’uomo. Il suo linguaggio pittorico è stato coraggioso, forse il più difficile da affrontare nel contesto contemporaneo: quello figurativo.
Lui si definiva un “impressionista primitivo”: paesaggi e nature morte sono stati i suoi soggetti più amati. Fu attratto soprattutto dai campi nelle varie stagioni o dagli orti dietro le case, superstiti tenaci di una campagna che fu e che elargivano la frutta o la verdura, i fiori di campo o i suoi amatissimi girasoli, poi dipinti sparsi su un tavolo o arrangiati in brocche o recipienti comuni.
Soggetti ordinari, persino scontati, ma che sotto le sferzate del largo pennello di Ferraro nelle opere del primo periodo “espressionista”, o con l’esplosione caleidoscopica di fitti e squillanti colori nelle opere successive “impressioniste”, o con il colorismo “rasserenato” dai toni più chiari dell’ultima fase artistica, sanno acquisire comunque un significato inedito, carico di un’energia primordiale, di un vitalismo prorompente.
Quella di Ferraro è un’arte sincera, istintiva, che si manifesta in una dimensione così profondamente umana da esprimere palesemente un’impellenza comunicativa, che deflagra in un’alternanza di grida di disperazione o di gioia, che a volte travolgono e altre commuovono. Ci sarà esposta anche una selezione di opere della collezione del Dott. Stefano Zanobetti, che è anche uno dei curatori dell’evento.
Il Vernissage c’è stato Sabato 28 Settembre alle ore 18:00, sempre presso la “Galleria della Arti”, che si trova a Pistoia, in Via degli Orafi n.56, al primo piano della Galleria “Vittorio Emanuele”.
Gli orari in cui, fino al 20 Ottobre, sarà possibile visitare l’esposizione negli spazi della galleria sono: il mercoledì e il sabato dalle 10:00 alle 19:30 e il giovedì, il venerdì e la domenica dalle 16:00 alle 19:30.
Per informazioni ci si può rivolgere ai seguenti recapiti: “Galleria delle Arti” di Emma Bardelli: cell. 331 4475781, e-mail emma.bardelli11@gmail.com, Instagram galleria_delle _arti_eb.