Perfettamente riuscita la giornata NATURART all’interno della rassegna “Estate in Fortezza” alla Fortezza Santa Barbara di Pistoia.
Serata densa di spunti di interesse per “Pistoia Capitale Italiana della Cultura 2017” e con discreto coinvolgimento della cittadinanza quella organizzata da NATURART all’interno di “Estate in Fortezza”, rassegna realizzata con il fondamentale contributo di Fondazione Firenze Radioterapia Oncologica e volta a valorizzare un grande patrimonio di Pistoia come la Fortezza Santa Barbara.
300 persone hanno assistito alla tavola rotonda serale con il presidente emerito della Corte Costituzionale, Giovanni Maria Flick, ed alla quale hanno partecipato altri personaggi importanti cittadini. Di notevole successo anche le visite guidate gratuite alla Fortezza, nel pomeriggio, che hanno richiamato 130 persone e che sono state curate da IRSA.
La serata è stata poi animata dallo spettacolo degli sbandieratori della Compagnia dell’Orso e del Gruppo Storico “La Fenice”, con cortei e balli ispirati alla tradizione medievale. Dopo il dibattito, incentrato sul tema della bellezza, la giornata si è conclusa con il concerto musicale della Banda Borgognoni.
Due panoramiche della visita guidata alla Fortezza Santa Barbara (foto Lorenzo Marianeschi)
Protagonisti attivi della serata sono stati Daniela Belliti vice-sindaco di Pistoia, Giovanni Maria Flick presidente emerito della Corte Costituzionale, Gianluca Iori presidente di IRSA Pistoia, Valerio Tesi della Soprintendenza dei Beni Architettonici, Giuliano Livi e Roberta Benini.
Come ha affermato Daniela Belliti, «la cultura non è semplicemente iniziative e manifestazioni, ma come il lievito in cucina, è nella società l’ingrediente principale per la crescita del patrimonio ed il rispetto del territorio».
I relatori hanno espresso riflessioni circa l’ultima pubblicazione del professor Giovanni Maria Flick, ex Ministro della Giustizia e presidente emerito della Corte Costituzionale.
Il video di racconto della giornata alla Fortezza Santa Barbara (Lorenzo Marianeschi)
Il libro, dal titolo “Elogio del patrimonio. Cultura, arte, paesaggio”, prende spunto dall’ Articolo 9 della Costituzione Italiana e parla dell’arte definita come premessa fondante della dignità umana e speranza verso il futuro. La cultura è vista come un ponte che connette il passato con il futuro, specialmente in un mondo sempre più globalizzato e in continuo cambiamento, in cui le prospettive future risultano offuscate ed incerte.
La tavola rotonda alla Fortezza ed un primo piano di Giovanni Maria Flick (foto Nicolò Begliomini)
Nel corso del suo intervento, il Professor Flick ha espresso un pubblico invito a leggere la Costituzione ed in particolare l’Articolo 9, che non è semplicemente una legge da rispettare, ma deve essere considerato un valore fondamentale ed un vero e proprio progetto da attuare.
«Ci vuole un’economia basata sulla cultura – ha detto Giovanni Maria Flick nel suo intervento – poiché senza di essa non c’è memoria e, viceversa, senza memoria non c’è cultura. La coscienza dell’ambiente in cui viviamo è il presupposto fondamentale per fissare la memoria del passato, che deve essere necessariamente unita alla progettualità del presente e del futuro».