sabato 25 maggio – ore 10.00 – teatro Bolognini – €3Daniele CernilliCosa vuol dire vinoUn tempo il termine, che deriva da Voinos,
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sabato 25 maggio – ore 10.00 – teatro Bolognini – €3 Daniele Cernilli Cosa vuol dire vino Un tempo il termine, che deriva da Voinos, Óinos, Vinum, identificava le bevande fermentate e alcoliche, prodotte non solo dall’uva, ma anche da miele, mele, fichi, persino dall’amido di riso e dal lattosio. Poi, in epoca greca, il vino è diventato qualcosa di simile a quello che conosciamo. È nel Simposio di Platone che troviamo il più nobile esempio del vino come bevanda “spirituale” e non solo alcolica, utilizzato per “rischiarare la mente” prima che i saggi si occupassero dei problemi della polis. Ma il vino moderno nasce a Bordeaux, nel Settecento, grazie alla emergente classe borghese, soprattutto inglese, che ambisce agli stessi consumi dei nobili. La letteratura moderna del vino, ovvero il racconto del vino, viene dunque dalla Gran Bretagna alla Francia e infine l’Italia, con Luigi Veronelli e Mario Soldati fra i primi. Per questo, per il suo valore evocativo e simbolico, il vino non è solo alcol, ma è un’espressione di pratiche colturali e culturali, contribuisce ai paesaggi, diventa nel tempo una risorsa anche economica di primaria importanza; i suoi produttori sono veri custodi del territorio. Da sola la Natura non fa vino. Il vino, i vini, sono fatti da uomini e donne per uomini e donne. Alla Natura non serve il vino, serve a noi.
sabato 25 maggio – ore 10.00 – teatro Manzoni – €3 Andrea Segrè Per un’educazione alimentare a spreco zero Perché si spreca tanto cibo? Nel mondo un terzo di ciò che si produce non arriva alle nostre tavole. Solo in Italia lo spreco alimentare domestico vale oltre sette miliardi di euro, senza contare il costo economico e ambientale per smaltire i rifiuti e per produrre gli alimenti con risorse limitate (terra, acqua, energia). Il problema, fra gli altri, è che abbiamo perso il valore del cibo, che non è solo economico. Non sappiamo più cos’è, lo diamo per scontato e lo vogliamo scontato. Gettare nella spazzatura del cibo ancora buon da mangiare è un gesto inconsapevole. Andrea Segrè, professore di economia circolare, fra i massimi studiosi dei vari aspetti dello spreco alimentare, illustrerà anche nelle buone pratiche, uno dei temi più attuali e urgenti, partendo dalla Campagna Spreco Zero (un’applicazione per l’educazione alimentare nelle scuole: lo Sprecometro). La sfida per dimezzare lo spreco alimentare entro il 2030 (Agenda Onu per lo Sviluppo Sostenibile) parte da qui e da noi.
sabato 25 maggio – ore 11.00 – piazza del Duomo – €3 Marino Niola Di che cibo sei? Religioni, diete e tribù alimentari Una volta si diceva: siamo quel che mangiamo. Oggi siamo forse piuttosto: siamo quel che non mangiamo. Vegetariani, fruttariani, vegani, no carb, respiriani… Viviamo prevalentemente nelle città, ma ci dividiamo in tante tribù alimentari, ciascuna con le proprie passioni, le proprie ossessioni e preclusioni. Con i suoi totem e tabu. Credenze e astinenze. Precetti e fioretti. Così l’alimentazione è diventata una forma di ascetismo laico, una religione del corpo e non più dell’anima. Trasformando l’etica in dietetica e mettendo l’Io al posto di Dio. Ecco perché siamo sempre a dieta. Ce ne parla l’antropologo culturale Marino Niola, attento indagatore della contemporaneità, docente di Miti e riti della gastronomia contemporanea.
sabato 25 maggio – ore 12.00 – teatro Bolognini – €3 Stefania De Pascale Agricoltura spaziale: piantare patate su Marte Le esplorazioni spaziali sono sempre più frequenti e di lunga durata, e per questo richiedono un diverso approccio nell’approvvigionamento delle risorse vitali e del cibo per gli astronauti. La possibilità di realizzare missioni spaziali di lungo periodo, la lunga permanenza dell’uomo a bordo di piattaforme spaziali orbitanti o in colonie spaziali su Luna o su Marte è, infatti, legata alla possibilità di creare un ecosistema artificiale (un sistema di controllo ambientale biorigenerativo di supporto alla vita) in cui le piante svolgeranno il ruolo biologico centrale di rigenerare l’aria grazie alla fotosintesi, purificare l’acqua attraverso la traspirazione e produrre cibo riutilizzando parzialmente gli scarti organici dell’equipaggio, anche su suoli lunari o marziani. La ricerca di possibili soluzioni per il supporto alla vita dell’uomo nell’esplorazione spaziale produce conoscenze e tecnologie che possono essere utilizzate per la coltivazione delle piante in ambienti estremi sulla Terra quali i deserti, i Poli o le moderne megalopoli e per la messa a punto di soluzioni più sostenibili per l’agricoltura terrestre.
sabato 25 maggio – ore 15.00 – sala Palazzo dei Vescovi – €3 Gaia Cottino Cavallette a colazione. I (dis)gustosi cibi del futuro L’emergenza climatica impone un ripensamento rispetto a cosa metteremo nel piatto nel prossimo futuro, con l’introduzione di nuovi alimenti a basso impatto ambientale, il cui consumo contribuisca a innescare un circolo virtuoso nella produzione alimentare. Tuttavia, molti di questi cibi, detti novel food, sono ospiti inediti della tavola occidentale. Insetti, cactus, meduse e alghe non sono considerati commestibili nonostante ci siano milioni di persone al mondo che li consumano quotidianamente. Guardando ai lunghi processi di inclusione di nuovi alimenti (patate, mais, pomodoro ecc.) avvenuti nel passato e alle dinamiche culturali di costruzione dei (dis)gusti, ci interrogheremo sulle resistenze al loro consumo e sulle strategie per una loro integrazione.
sabato 25 maggio – ore 15.00 – teatro Bolognini – €3 Andrea Riccardi Il pane e la parola. Cos’è la solidarietà Nel 2022 circa 735 milioni di persone hanno sofferto la fame e 2,4 miliardi hanno vissuto in stato di insicurezza alimentare moderata o grave. Queste le cifre elaborate dalla Divisione Statistica della FAO, che però dieci anni prima aveva stimato che circa un terzo del cibo mondiale andava sprecato ogni anno, per un totale di 1,3 miliardi di tonnellate ed un valore di quasi mille miliardi di dollari buttati via. La fame non è dunque una questione legata alla mancanza di cibo sul pianeta, ma di scelte. Non riguarda solo popolazioni lontane, ma è presente anche nei paesi ricchi fra le fasce più deboli della popolazione. Un grande Padre della Chiesa Gregorio Magno scriveva: “Insieme al pane date al povero la parola”. Perché la fame è questione non solo di cibo ma di relazioni.
sabato 25 maggio – ore 16.30 – teatro Manzoni – €3 Adriano Favole Tabu. Non mangerai di questo cibo Si dice che l’essere umano è onnivoro, ma non è affatto vero. Noi non mangiamo di tutto e tutto quello che potremmo mangiare. Siamo al contrario piuttosto selettivi. Molte culture umane hanno scelto di rendere tabu alcuni cibi: tartarughe, anguille, squali, maiali, bovini, canguri. E tra i cibi proibiti ovviamente c’è anche la carne umana. L’antropologia dell’alimentazione ha indagato queste proibizioni e le ha spiegate alla luce di ragioni materialistiche: il maiale per esempio è un “concorrente” dell’essere umano e richiede molta acqua e molto cibo per crescere, non sempre è conveniente allevarlo. Ci sono però anche ragioni simboliche alle origini delle proibizioni: serpenti e vermi sono cattivi da pensare, oltre che da mangiare. E poi ci sono le ragioni della differenziazione: come le lingue cambiano spesso per opposizione a quelle dei vicini, così accade per il cibo. Insomma: “noi siamo ciò che voi non mangiate”! Adriano Favole ci racconterà i tabu alimentari con un viaggio che tocca diverse località in cui ha fatto ricerca.
sabato 25 maggio – ore 17.00 – teatro Bolognini – €3 Elisabetta Moro La dieta mediterranea, storia e benefici La dieta mediterranea è lo stile di vita più studiato al mondo. E non si smentisce mai. Fa bene al corpo e fa bene alla mente. Al punto che l’Organizzazione Mondiale della Sanità la raccomanda per tutte le età, la FAO la considera uno dei regimi più sostenibili al mondo e l’UNESCO l’ha riconosciuta come patrimonio culturale dell’umanità. Ma pochi sanno in cosa consista davvero la dieta mediterranea e ancora meno che è stata scoperta proprio in Italia. Ce ne parla, raccontandone la storia e gli importanti benefici per la salute, l’antropologa Elisabetta Moro, i cui studi e libri sulla dieta mediterranea hanno fatto riaffiorare le virtù e il valore di questa grande eredità culturale.
sabato 25 maggio – ore 18.00 – piazza del Duomo – €3 Enzo Bianchi Cibo, tavola e condivisione Dall’Eucarestia al banchetto nuziale, passando per la tavolata con gli amici o per la preparazione di piatti dedicati a una speciale festa, il cibo è molto spesso oggetto di condivisione. Tanto in senso religioso, quanto in senso laico, condividere la mensa è il segno di un legame forte, di fraternità, che assume un valore ancora più alto e simbolico in momenti di scarsità. Fondamentale per la sopravvivenza, il cibo diventa centrale nel fare nascere un legame comunitario: sedersi alla stessa tavola, spartirsi il pane, il companatico e le bevande, sancisce una sorta di patto tra i commensali. Per questo ritroviamo la condivisione del pane e del cibo in culture anche molto diverse e distanti tra loro, perché è un gesto profondamente umano.
sabato 25 maggio – ore 19.00 – teatro Bolognini – €3 Stefano Liberti Fabbriche di carne L’incremento del consumo di carne negli ultimi anni ha portato a un aumento vertiginoso dei capi animali a livello globale. Se da una parte l’allevamento intensivo consente di produrre tanta carne in uno spazio ristretto e facilita l’accesso alle proteine animali per fasce crescenti della popolazione mondiale, dall’altra ha enormi costi ambientali, sociali e sanitari. Nel corso della conferenza Stefano Liberti, ripercorrerà la storia di questi allevamenti, dalla nascita ai giorni nostri, analizzando l’impatto che questo modello di produzione ha avuto e sta avendo sempre di più sulle campagne, sulle città e sullo stesso rapporto uomo-animale. Una realtà che non si può ignorare.
sabato 25 maggio – ore 21.00 – piazza del Duomo – €3 Consegna del Premio Internazionale Dialoghi di Pistoia a Corrado Augias Corrado Augias, Marco Aime Dialoghi e parole per l’Italia di oggi Corrado Augias vince la VII edizione del Premio Internazionale Dialoghi di Pistoia, conferito a una figura del mondo culturale, che con il proprio pensiero e lavoro abbia testimoniato la centralità del dialogo e della cultura per lo sviluppo delle relazioni umane. Quali parole per l’Italia di oggi e di domani? In un’epoca di veloce transizione, di scomparsa di valori che credevamo intramontabili, di nuove paure e grande incertezza, diventa importante discuterne con Corrado Augias, uno dei protagonisti più attenti e profondi della nostra società e della nostra cultura. Un dialogo che, nello stile caratteristico di Augias, vuole andare controcorrente, rallentare di fronte alla continua accelerazione di immagini e parole. La vita s’impara, recita il titolo del suo ultimo libro, e imparare richiede tempo e studio, una cifra che diventa lo spunto per riflettere su quali prospettive ci si presentano davanti e quali strade percorrere domani, a partire da oggi.
sabato 25 maggio – ore 21.15 – teatro Manzoni – €7 Peppe Servillo, Natalio Luis Mangalavite Reading musicale: Un indovino mi disse di Tiziano Terzani
sabato 25 maggio – ore 22.30 – teatro Bolognini – gratuito Proiezione del film Petit paysan – Un eroe singolare Regia di Hubert Charuel Giovane allevatore di vacche da latte, Pierre è legato anima e corpo alla sua terra. L’amore per i suoi animali rappresenta il pendolo della vita di Pierre, scandita dal rapporto conflittuale con la sorella, veterinaria incaricata al controllo sanitario della regione. Il futuro dell’azienda familiare è messo in pericolo quando un’epidemia vaccina si diffonde in Europa, finendo per colpire una delle sue vacche. Pierre sarà trascinato in un vortice di colpe e speranze, spingendosi sino ai limiti estremi della legalità pur di salvare i suoi amati animali. A metà fra il noir, il dramma rurale e il thriller sociale, Petit paysan è un’opera intensa e coinvolgente: presentato a La Semaine de la Critique del Festival di Cannes, è stato insignito del Premio Foglia d’Oro al Festival France Odeon di Firenze e di numerosi Premi César.
LA BIGLIETTERIA Tutti gli eventi sono a pagamento, tranne: l’evento di apertura, i film, che sono gratuiti fino a esaurimento posti. Gli eventi per bambini sono gratuiti ma con prenotazione obbligatoria a boemondoaps@gmail.com
Vendita online dal 30 aprile su www.dialoghidipistoia.it Il diritto di prevendita è pari al 10% del costo del biglietto
La biglietteria è aperta dal 30 aprile: piazza del Duomo 12, Pistoia – Tel. 0573 371011 – biglietteria@dialoghidipistoia.it dal lunedì al sabato: 9-13 e 16.30-19.30 domenica e festivi: 15-19 24-25-26 maggio: 9-22
Pescia: Fondazione POMA Liberatutti piazza San Francesco 12, tel. 0572 1770011 lunedì-sabato 10-12.30 e 15.30-19.30 | domenica 8-12 e 17.30-19.30 www.pomaliberatutti.it
Biglietteria last minute I biglietti disponibili saranno venduti sul luogo dell’evento 30 minuti prima dell’inizio. Gli eventi durano circa 50-60 minuti. La direzione si riserva di effettuare modifiche al programma che saranno comunicate alla biglietteria, al punto info, sui social e sito.
Scarica il programma completo e il programma per bambini e ragazzi su www.dialoghidipistoia.it
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