Dall’8 gennaio 2018 parte una nuova stagione teatrale al Funaro di Pistoia, una stagione che presenta sei titoli, di cui tre in anteprima o debutto e tre esito di processi residenziali o collaborazioni artistiche con le compagnie ospiti, che delinea in modo ancora più chiaro la vocazione del Centro come polo creativo internazionale.
11 febbraio – “Il caso Malaussène. Mi hanno mentito“, tratto dal libro omonimo, l’ultimo romanzo di Daniel Pennac, uscito nel 2017. Protagonisti saranno lo stesso Pennac e Pako Ioffredo, diretti da Clara Bauer, con la collaborazione artistica di Ximo Solano, le musiche di Alice Pennacchioni, le immagini video di Bbros productions.
24 febbraio – “R.osa – 10 esercizi per nuovi virtuosismi“, lo spettacolo di Silvia Gribaudi, con Claudia Marsicano, appena decretata Migliore Attrice Under 35 dalla giuria del 40° Premio Ubu.
28 febbraio – 11 marzo: Serge Nicolaï sarà in residenza al Funaro con la Compagnia Wild Donkeys: artisti provenienti dalle più interessanti esperienze contemporanee, dal Théâtre du Soleil, al Tanztheater Wuppertal Pina Bausch ovvero Gaia Saitta, Julie Anne Stanzak, Olivia Corsini, Stephen Szekely, Gérard Hardy, Andrea Romano, qui insieme per la creazione di Sèances, che andrà in scena in anteprima il 9 e 10 marzo 2018.
24 – 31 marzo: residenza artistica per la creazione di Happy Hour, regia di Simon Boberg, di Cristian Ceresoli, con Silvia Gallerano, la “coppia” che con La merda ha fatto incetta di premi internazionali, a cominciare dal primo posto al prestigioso Fringe Festival di Edimburgo – e Stefano Cenci. La creazione andrà in scena in forma di primo studio il 29 marzo.
3 – 8 aprile: è prevista una rara occasione per entrare in contatto diretto, da diversi punti di vista, con l’Open Program del Workcenter of Jerzy Grotowski and Thomas Richards.
4 e 5 maggio: va in scena in prima assoluta, Henry, memorie teatrali d’oltretomba, di The Blind Summit Theatre, già ospite del Funaro nel 2015 con The Table.
Ai bambini è dedicata una programmazione di spettacoli al sabato pomeriggio, in partenza il 20 gennaio con Mamma Oca, della Compagnia Rodisio e che prosegue il 10 febbraio con Mostri e Mostrilli di Toscana Media Arte, il 10 marzo con K come Kosimo di Blanca Teatro, il 14 aprile con Fiabe in forno, del Funaro. Ai bambini è dedicato anche il Raccontamerende, ogni terzo giovedì del mese: letture di storie e merenda in Caffetteria, a cura di Massimiliano Barbini.
13 aprile: sarà una delle tappe di Floema il progetto della Fondazione Pistoiese Promusica, che porterà in scena in prima esecuzione assoluta il Melologo per voce recitante e quartetto d’archi di Paolo Marzocchi Storie dell’Universo Secondario – 1 Mymosh, il Figlio di se stesso, con l’Orchestra Lenore, Quartetto Mirus e Roberta Bosetti (con Renato Cuocolo già artista residente al Funaro).
5 maggio: è previsto il seminario dal titolo “Il pensiero critico ai tempi della rete a partire da Dioniso e la nuvola“, con l’introduzione di Giulia Alonzo e Oliviero Ponte Di Pino: una giornata di confronto fra artisti, critici, uffici stampa e operatori per riflettere su ciò che è cambiato e ciò che dovrebbe cambiare nella diffusione dello spettacolo dal vivo (per partecipare è necessaria l’iscrizione scrivendo a info@ilfunaro.org).
Ultima novità del 2018: il Funaro diventa la sede di Slow Food, la condotta di Pistoia riceverà qui ogni giovedì dalle 16.00 alle 21.00 e organizzerrà anche alcuni eventi.
Primo appuntamento il 12 gennaio con Centocene per Slow Wine, la “tournée del vino” che tocca numerose città italiane.