Inaugura il 27 settembre, al Museo della Carta di Pescia, La memoria di quello che verrà, un’installazione di Gabriella Salvaterra, che a partire dal materiale contenuto nell’Archivio Storico delle Antiche Cartiere Magnani conservato presso il museo, omaggia la vita e l’arte dei cartai e la carta, elemento fondante di tutte le culture che ne hanno fatto uso.
Dice Gabriella Salvaterra: “La mia opera cerca soprattutto di condividere un’intuizione, una traduzione dell’eco che risuona ancora negli angoli, nei dettagli, nelle cose di questo luogo. Perché sono convinta che la memoria si nasconda negli oggetti, negli angoli, nei cassetti o nelle tasche, e sta lì, ad aspettare, che un giorno vogliamo ascoltarla. Ho lavorato partendo da scatole, cassetti, piccoli spazi che contengono e conservano tracce di intimità e che, allo stesso tempo, sono una finestra su quella memoria delle persone, perché il fondo dei cassetti è sempre uno spazio di intimità.
Mi interessa parlare delle persone che hanno abitato questo posto. Ho cercato di dare impulso a un atto poetico-sensoriale che rende omaggio all’umano, alla collettività, al sapere collettivo, all’artigianato.” La composizione prenderà forma da queste scatole della memoria, tra dettagli dell’archivio, piccoli oggetti che ancora respirano sospesi nel tempo, silhouette che narrano in controluce momenti quotidiani, mondi sommersi nell’acqua e immagini evocative.
Per maggiori info e prenotazioni: 0572 408432 – relazioniesterne@museodellacarta.org | museodellacarta.org