Dal 20 Febbraio al 20 Marzo una mostra voluta da ArtistikaMente dedicata all’operatore visuale Andrea Dami.
Dal 20 febbraio (dalle ore 15 alle ore 19) si potranno vedere dalle numerose “digigrafie” alle interessanti sculture sonore, fino ai suggestivi e intricanti progetti grafici; anche un modellino.
Possiamo dire che FUORI LINEA è un omaggio al lavoro che ha visto impegnato Andrea Dami, che ha sperimentato più tecniche espressive (dalle matite ai pastelli, dalla cartapesta al ferro, dalla fotografia al video, dai libri d’arte alla grafica digitale) sin dalle importanti personali come “Il nastro di Arianna” del 1990 fino all’ultima “Trasparenze” del 2020.
Le opere, oltre a presentare un “segno” obliquo (sinonimo di casualità), spesso hanno un assetto “non in linea”, cioè “fuori” da quella ritenuta ideale come l’orizzontale o la stessa verticale. Il lavoro si concentra su un elemento geometrico come il quadrato, che diventa segnale, quasi un pittogramma, della rappresentazione dell’uomo, della sua casa, della città e dello spazio-piazza da condividere con gli altri abitanti o con quelli che transitano da quel luogo. Il tema quadrato (come quello della città) si propone per un’ulteriore riflessione-provocazione ripartendo proprio dalle “origini”, da quelle antiche planimetrie etrusco-romane, per farne un punto di ripartenza sull’attuale consumo di territorio, di urbanizzazioni “ubriache”, di edifici-paesi-alveari.
In FUORI LINEA sono presentati sia dei lavori eseguiti con la tecnica della digigrafia, sia del rilievo (nei bassorilievi) che con la tecnica del collage, ma anche dei “progetti” che si sono succeduti nel tempo e hanno attinenza o vicinanza con l’architettura e, infine, delle “opere sonore” (perché il suono che lo spettatore produce battendo la mano o il battente sul metallo diventa l’ottavo colore e quindi un ulteriore ed intimo motivo di riflessione), ormai una “cifra” del suo lavoro.
FUORI LINEA vuole contribuire ad “accendere” un dibattito sull’argomento “uomo”-“casa”- “città, fondamentale per la realizzazione di città future che rispettino l’ambiente e le esigenze dei suoi abitanti.
Oggi il tema dell’ambiente diventa preponderante, di un’urgenza imprescindibile e l’artista con la sua sensibilità, ha il dovere di denunciare la scelleratezza dell’essere umano nei confronti di esso , come Dami magistralmente sa fare con il suo lavoro.
20 febbraio – 20 marzo 2021
Pistoia, Largo San Biagio, 53
Dal martedì al sabato, dalle 15 alle 19
335 5328810
335 6115334
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