Nel lontano 1784 il vescovo Scipione de’ Ricci scelse di sopprimere la parrocchia di San Salvatore, chiusa poi al culto nel 1807. Inizia così per la chiesa un declino arrestato solo grazie al recupero da parte di Fondazione Caript.
D’intesa con la Chiesa Cattedrale di Pistoia, proprietaria dell’immobile, rinasce oggi come museo che propone un viaggio nella storia del nucleo più antico della città attraverso l’esposizione di opere finora conservate nei depositi dei Musei Civici oltre a nuove e inattese scoperte che accompagnano il pubblico attraverso incredibili narrazioni. I restauri e gli scavi hanno portato alla luce i resti delle fasi più antiche della chiesa, evidenziando preesistenze romane e altomedievali e rintracciando parte della fossa di fondazione della prima cerchia muraria di epoca longobarda (VIII secolo d.C.).
Il museo fa nuova luce anche sulla fine di Catilina, che secondo la leggenda sarebbe stato sepolto ai piedi del tabernacolo della chiesa dopo essere stato sconfitto sull’Appennino Pistoiese. Ma tra le scoperte più straordinarie c’è quella di un affresco incompleto, di cui lo storico dell’arte Giacomo Guazzini ha recentemente approfondito lo studio: il Compianto sul Cristo morto, databile alla fine del Duecento e attribuito alla cerchia di Lippo di Benivieni, importante pittore documentato a Firenze tra il 1296 e 1320.
Infine, sotterrati come un tesoro, in un vaso di terracotta sono stati trovati frammenti di tessuto e di spugna, monete e un piccolissimo dado di avorio. Mettendo in relazione la storia dei nostri antenati con la curiosità e la sensibilità dei contemporanei, San Salvatore offre un racconto che si sviluppa secondo livelli diversi di lettura ed è il visitatore stesso a scegliere il grado di approfondimento grazie ai diversi linguaggi proposti (osservare, ascoltare, toccare).
Al foglio di sala, disponibile in più lingue, si affiancherà presto un percorso in Braille per persone cieche e con disabilità visiva.
Una delle chiese più antiche di Pistoia, di cui si ha notizia sin dal X secolo, dopo due secoli di abbandono ha aperto nuovamente le sue porte rivelando una storia inaspettata: è San Salvatore, nuova sede espositiva di Pistoia Musei, che si unisce ora a Palazzo Buontalenti, Palazzo de’ Rossi e Antico Palazzo dei Vescovi.
Pistoia Musei rivolge, anche in questo caso, un’attenzione particolare ai più piccoli, che troveranno nel percorso espositivo alcuni giochi a loro dedicati e ispirati ad antiche attività di età romana. Come le altre sedi del polo museale, il Museo di San Salvatore potrà aprire le sue porte alle scuole, diventando un’aula per speciali incontri intorno alla storia di Pistoia e alle sue radici antiche.
Museo di San Salvatore, via Tomba di Catilina, Pistoia.
ORARI: sabato e domenica, ore 10-18
INGRESSO: biglietto unico €3; gratuito: bambini con meno di 6 anni; visitatori con disabilità e accompagnatori; giornalisti con tessera professionale in corso di validità previo accredito; guide turistiche con tesserino; soci ICOM e ICOMOS.
Biglietteria online su pistoiamusei.it