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Narrare humanum est. La vita come intreccio di storie e immaginari

27mag(mag 27)0:0029(mag 29)0:00Narrare humanum est. La vita come intreccio di storie e immaginariI Dialoghi di Pistoia tornano ad animare il dibattito sui temi culturali più attuali della nostra società nelle consuete date di fine primavera: da venerdì 27 a domenica 29 maggio.

Dettagli dell'evento

I Dialoghi di Pistoia da venerdì 27 a domenica 29 maggio.

Il tema del 2022 Narrare humanum est. La vita come intreccio di storie e immaginari affronterà l’importanza e la centralità della narrazione per il genere umano in ogni epoca, cultura e contesto. Dai miti classici al cinema, dalla fiaba al web, dalla psicoanalisi allo storytelling dei leader, quest’anno il festival indagherà come nascono le narrazioni.

IL PROGRAMMA

VENERDÌ 27 MAGGIO Apre il festival la conferenza inaugurale Narrare. Nelle maglie di una rete infinita del classicista Maurizio Bettini, scrittore e fondatore del Centro di studi sull’Antropologia del Mondo Antico dell’Università di Siena. La storica della letteratura Lina Bolzoni spiega che la lettura diventa lo specchio in cui dare ospitalità all’Altro e, insieme, riconoscere e ricostruire se stessi. Le note di Johann Sebastian Bach, in un concerto speciale per parole e musica con il maestro Mario Brunello uno dei più apprezzati artisti della sua generazione, Con lui il musicologo Guido Barbieri che leggerà un saggio di Pasolini – nel centenario della sua nascita – sul compositore tedesco (in replica sabato 28 al teatro Pacini di Pescia). Per la prima volta i Dialoghi escono da Pistoia e arrivano al teatro Pacini di Pescia, con l’attrice Anna Bonaiuto che interpreta La sovrana lettrice, uno dei racconti più divertenti dello scrittore inglese Alan Bennett, dedicato alla regina Elisabetta. (in replica sabato 28 al teatro Manzoni di Pistoia). Chiude la prima giornata il dialogo tra le giornaliste e scrittrici Caterina Soffici e Concita De Gregorio, esperte di informazione.

SABATO 28 MAGGIO Il latinista Ivano Dionigi indaga Il potere della parola. La parola può salvare o rovinare gli Stati, far scoppiare o far cessare le guerre. Cosa possono suggerire gli antropologi al proposito? Ne discutono Adriano Favole e Andrea Staid. Il discorso pubblico è sotto l’attacco di autocrazie, populismi e superpotenze tecnologiche che vogliono negare la libertà di espressione, avverte Vittorio Meloni, uno dei maggiori esperti di comunicazione in Italia. Lo statunitense James Clifford, uno dei più autorevoli antropologi contemporanei, sarà a Pistoia per raccontare la svolta fondamentale che i suoi studi hanno dato alla narrazione antropologica e a quella di altre scienze. Lo sceneggiatore e scrittore Giordano Meacci approfondisce il legame tra sogni e cinema: i film hanno condizionato l’estetica moderna e continuano a rinnovare l’inconscio di Bellezza. Uno degli scrittori italiani più amati e letti al mondo, Roberto Saviano, parlerà della narrazione attraverso la storia della vita del magistrato Giovanni Falcone, ucciso nel 1992.

DOMENICA 29 MAGGIO La vita è limitata, ma il racconto e i suoi eroi sono eterni. Anche i pazienti dell’analista si lasciano spesso trasportare dal destino come tragici protagonisti, osserva lo
psicoanalista Luigi Zoja.L’errore più pericoloso, spiega il filosofo evoluzionista Telmo Pievani, è ricostruire il passato per giustificare il presente, come se fosse l’unico possibile.Come si creano le narrazioni? Lo spiega al pubblico Giovanni Diamanti, docente di Storytelling politico.La fotografa, reporter edocumentarista di origine polacca  Monika Bulaj, insignita di prestigiosi premi internazionali, al festival spiega cos’è per lei la narrazione fotografica. La Storia: narrazioni e contronarrazioni è il titolo della conferenza dello storico della mentalità Francesco Filippi.  L’antropologo Marco Aime dialoga con la scrittrice Elvira Mujčić, nata a Srebrenica ed emigrata a 12 anni in Italia a causa della guerra, sull’importanza di costruire una nuova narrazione, fondata sul confronto, che pensi in termini più ampi e nuovi l’idea di Noi. Le favole, i primi racconti dell’umanità, contengono tutto l’essenziale; ora, nell’epoca della realtà virtuale, sono state sostituite dai videogiochi, nei quali, osservano la psicologa Silvia Vegetti Finzi e la psicoterapeuta infantile Manuela Trinci, non c’è reciprocità o scambio.

Biglietti in vendita dal 30 aprile (conferenza inaugurale gratuita € 3 incontri | € 5) in piazza del Duomo 12 a Pistoia; in piazza Mazzini 46 a Pescia e sul sito www.dialoghidipistoia.it
Informazioni e programma completo: www.dialoghidipistoia.it e sulla App del festival.
Facebook: @DialoghidiPistoia  Twitter: @DialoghiPistoia  Hashtag: #Dialoghi2022  Instagram: @dialoghidipistoia  Youtube: Dialoghi di Pistoia 

Con il patrocinio di MIBAC, Regione Toscana, Provincia di Pistoia

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oRARIO

27 (Venerdì) 0:00 - 29 (Domenica) 0:00

Location

Piazza del Duomo

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