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Il Palazzo della Città

08gen(gen 8)9:0010(gen 10)19:00Il Palazzo della CittàAppunti utili alla visita del Palazzo Comunale, delle sue sale monumentali e dei suoi luoghi segreti

Dettagli dell'evento

Sede del governo cittadino e del Museo Civico d’arte antica, ma soprattutto bene culturale/opera d’arte in sé, il Palazzo Comunale domina la grande piazza del Duomo con la sua mole di pietra arenaria. Costruito a partire dal 1294, durante la podesteria di Giano della Bella (da qui la denominazione tradizionale di “Palazzo di Giano”), come residenza delle magistrature comunali, l’edificio assunse l’aspetto che tutt’oggi lo caratterizza soltanto verso la metà del Trecento. L’alta facciata si sviluppa su quattro livelli, a partire dal portico a cinque arcate (che si rifà a modelli emiliani e padani), il piano nobile con grandi bifore di gusto fiorentino, un mezzanino, e un terzo piano aperto da trifore gotiche d’influenza senese: una mescolanza di stili diversi che si combina in un insieme omogeneo ma originale rispetto ai moduli dell’architettura civile toscana dell’epoca. Sulla facciata campeggiano le armi medicee: al centro l’insegna sormontata dalla tiara pontificale, apposta nel 1513 in onore di papa Leone X, e ai due angoli le due armi in onore di un altro papa di casa Medici, Clemente VII (1529). Destano curiosità nei visitatori, a sinistra del balcone centrale, la testa d’uomo in marmo nero e la mazza ferrata, simbolo della fiera autonomia comunale, forse una memoria delle imprese compiute nel XII secolo dal capitano pistoiese Grandonio de’ Ghislieri nelle Isole Baleari. Entrando dal portone centrale è possibile osservare il severo cortile interno, quadrangolare, che costituisce la parte più antica dell’edificio, con volte a crociera tutt’intorno sorrette da pilastri ottagonali. Al centro, a cielo aperto, vi è collocata la possente scultura in bronzo raffigurante Il miracolo (1953), di Marino Marini, e alcune sculture medioevali appartenenti alle collezioni del Museo Civico sono esposte lungo la parete sud. Oltre il cancello si entra nel Cortile della Magnolia, dove è possibile affacciarsi nella scala “a lumaca”, progettata probabilmente dall’architetto fiorentino Pier Francesco Silvani nel 1681 come passaggio di servizio per collegare tutti i piani del palazzo. La parte retrostante del palazzo, con le due ali laterali e il corpo parallelo al nucleo più antico, risale al 1937-1938. Importanti restauri di consolidamento furono eseguiti tra il 1958 e il 1975.
Tornando verso il portico ed imboccando lo scalone monumentale, realizzato nel XV secolo, si giunge al primo piano, dove si vede la scala che porta al mezzanino (1521), ornata dalla scultura in pietra serena raffigurante il micco con lo scudo a scacchi bianchi e rossi, simbolo della città, e si visita la Sala Guelfa, oggi ufficio del Sindaco, dove è esposto il grande dipinto della prima metà del sec. XVII, opera di Alessio Gimignani, raffigurante l’Ultima Cena e proveniente dal Convento di Giaccherino. Il percorso prosegue nella monumentale Sala Maggiore, dove anticamente si riunivano il Consiglio dei Priori e il Gonfaloniere di Giustizia. Dietro la Pietà (1969) di Agenore Fabbri si nasconde l’accesso al cavalcavia costruito fra il 1637 e il 1638 dall’architetto Pantaleone Quadri, che univa la Sala Maggiore al Duomo per consentire agli amministratori cittadini di recarsi più comodamente in chiesa ed assistere alle funzioni religiose. Alle pareti della sala si ammirano alcuni affreschi trecenteschi e la bella residenza in legno intagliato e intarsiato, eseguita nel XVI secolo e proveniente dalla Pia Casa della Sapienza. Sulla parete nord, la rinascimentale Insegna civica (1494), probabilmente eseguita da Benedetto da Rovezzano, sormonta il portale d’ingresso alla Sala Ghibellina o di Grandonio, dedicata all’eroe pistoiese raffigurato nel grande affresco monocromo. Sulla sala, oggi destinata alle riunioni del Consiglio Comunale, si affaccia la Cappella di Sant’Agata rinnovata tra il 1698 e il 1709 e dedicata a una delle due Sante Patrone di Pistoia (l’altra è Eulalia).
Le altre sale monumentali del Palazzo Comunale sono occupate dal Museo Civico d’arte antica, la prima e maggiore istituzione museale cittadina, aperta al pubblico dal 1922, che, sviluppandosi su tre piani, offre una panoramica dell’intera storia artistica di Pistoia dal XIII al XIX secolo attraverso oltre 300 opere fra dipinti, sculture e oggetti di arte applicata (oreficerie, vetri, ceramiche). Il percorso si conclude nel mezzanino, dove è collocato il Centro di Documentazione Giovanni Michelucci (Pistoia 1891 – Firenze 1990) e le cui finestre offrono un inedito e spettacolare affaccio su piazza del Duomo, cuore e centro monumentale della città.

 

UN OPEN DAY PER SCOPRIRNE I SEGRETI
Domenica 8 gennaio, a conclusione del periodo delle festività natalizie, il Palazzo Comunale e il Museo Civico d’arte antica si aprono al pubblico con la giornata di apertura straordinaria “Musica e Musei”. Oltre ad ospitare un ampio programma di esibizioni musicali dislocate in vari punti dell’edificio, di danze in Sala Maggiore e di letture animate per bambini, gli spazi monumentali del palazzo sono aperti straordinariamente, dalle ore 9.00 alle ore 19.00, con visite guidate gratuite a cura degli studenti dell’I.T.C.S. Filippo Pacini, partecipanti al progetto PCTO “Ambasciatori dell’Arte” nell’anno scolastico 2021/2022.

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oRARIO

8 (Domenica) 9:00 - 10 (Martedì) 19:00

Location

Piazza del Duomo