Il 2 febbraio 1870 Firenze era capitale d’Italia e Pistoia viveva un momento di grande splendore economico. E’ in questo contesto che avvenne, per il ciclismo e per lo sport in generale, un fatto unico. Fu organizzata dal “Veloce Club” di Firenze La Firenze-Pistoia con partenza da Ponte alle Mosse, transito da Poggio a Caiano e arrivo a Pistoia.
Fu la prima gara ciclistica su strada disputata in Italia, la seconda al mondo, preceduta dalla Parigi-Rouen in Francia soltanto 87 giorni prima.
La corsa fu vinta dal quindicenne Rynier Van Nest, che precedette di 3 minuti il francese Auguste Charles; all’arrivo a Pistoia fu festeggiato da un folto pubblico e dall’esibizione della Banda Musicale.
Ha forse origine da qui la passione per il ciclismo, così forte a Pistoia ed in Toscana, sport di grande tradizione e di notevole impatto sociale, che nel gradimento degli italiani è tuttora secondo soltanto al Calcio.
Nel 2020 – a 150 anni esatti dallo svolgimento della prima edizione, fu organizzata la sua rievocazione su proposta dell’Unione Nazionale Veterani dello Sport (UNVS, sez. di Firenze), alla quale presero parte in 160, rigorosamente con bici ed abbigliamento d’Epoca, alcuni provenienti da Francia, Belgio, USA, Inghilterra e Germania.
Dopo l’interruzione dovuta alla pandemia, la “Firenze-Pistoia 1870” ha ripreso vita, e l’edizione 2024 è, nelle intenzioni degli organizzatori, (UISET APS, OCiP PT, ASD Etica Cultura e Sport PT, Amici di Ballerini, Michela Piccioni, rappresentante nazionale FCI settore SAN), vuole essere quella del definivo rilancio.
La settimana dal 27 gennaio al 4 febbraio vedrà, sia a Firenze che a Pistoia, pedalate ecologiche, convegni ed incontri il cui calendario è visibile sul sito www.lafirenzepistoia1870.it
Da queste poche righe appare chiaro che la Firenze-Pistoia merita, fra le ciclostoriche, un posto di assoluto rilievo, poiché costituisce un evento storico-sportivo preciso e datato e non è spuntata dal nulla come tante altre Ciclostoriche.