Voce interiore. quiete introversa è una mostra in cui è espresso un grande eclettismo, composta da circa quaranta opere concettuali di differente tipologia sia per quanto concerne la tecnica che la tipologia materica. Si passa da sculture in gesso e in legno ad acquerelli e composizioni che illustrano il contatto diretto con la natura su tela, come l’utilizzo dello scheletro delle foglie e la bioplastica.
Lo scopo della mostra è quello di provocare una riflessione sul tema dell’introversione, con l’intento di diminuire il pregiudizio nei riguardi di chi è introverso, imparando ad accogliere tale personalità, non più come un qualcosa da correggere – come succedeva in passato ai mancini con la scrittura – ma come semplice peculiarità umana che differisce nel metodo di “ricaricare le batterie”.
L’esposizione si accompagna a una bibliografia sul tema e si inaugura con una tavola rotonda sulle dinamiche che vigono fra introversione e estroversione, condotta dalla giornalista Alessandra Chirimischi.