A Pistoia dal 17 al 19 maggio 2019 si svolgerà il XXVII Convegno Internazionale di Studi “UNA NUOVA CULTURA DEL CONSUMO? PARADIGMA ITALIANO ED ESPERIENZE EUROPEE NEL TARDO MEDIOEVO”
È giusto dire che nel XV secolo l’Italia ha visto nascere una nuova cultura del consumo? Gli inventari post mortem e le fonti iconografiche mettono in luce, nell’ambito delle famiglie più abbienti, un vasto e articolato mondo di oggetti. Si tratta di un fenomeno che ha riguardato solo
le élite, che avrebbero scoperto così il gusto delle cose e il piacere del lusso? O ha avuto un carattere più generale?
Lo scopo del XXVII Convegno Internazionale del Centro Italiano di Studi di Storia e d’Arte di Pistoia – Una nuova cultura del consumo? Paradigma italiano ed esperienze europee nel tardo Medioevo – è quello di precisare la cronologia di questi cambiamenti e trasformazioni,
ma anche di valutare la loro ampiezza e la loro diffusione.
Particolare attenzione sarà rivolta innanzitutto ai singoli attori, donne e uomini, ma anche ai gruppi sociali. Verrà perciò trattato il consumo delle grandi famiglie signorili, del clero, delle aristocrazie, delle borghesie urbane e dei contadini agiati con l’obiettivo di evidenziarne la
cronologia, le evoluzioni, gli scarti e i ritardi. Saranno poi presi in considerazione i beni di lusso, le “piccole cose” e il mercato dell’usato, attraverso l’indagine sulla casa, il mobilio, la
tavola, l’abbigliamento, i libri, le carte da gioco, i gioielli, i prodotti del grande commercio e i manufatti di produzione locale.
Il complesso delle rappresentazioni (il gusto, i processi di distinzione e di imitazione sociali, la cultura delle apparenze ecc.) verrà investigato nel tentativo di capire come si è costituita e diffusa una nuova cultura del consumo e la sua percezione, di valore positivo o negativo,
nell’immaginario collettivo. In una prospettiva comparativa saranno messe a confronto con il caso italiano altre esperienze europee.