Nata a Milano nel 1927, l’AVIS inizia la propria attività a Pistoia nel 1934, anche se la vera fondazione è quella del 1955. Oggi conta circa 2800 donatori e rappresenta una bene per tutta la città.
A.V.I.S., Associazione Volontari Italiani Sangue, nasce a Milano nel 1927 grazie a Vittorio Formentano, un giovane medico che dovette assistere inerme alla morte di una partoriente a causa di una emorragia. Quella sera, in Ospedale, non c’era sangue a disposizione per la donna.
Fu così che, sulle pagine del “Corriere della Sera”, Vittorio Formentano lanciò un appello per costituire un gruppo di volontari per la donazione del sangue. A quell’appello risposero 17 persone che si riunirono il 16 febbraio 1927 dando così vita all’AVIS, Associazione Italiana Volontari del Sangue.
Gli obiettivi che la nuova Associazione si poneva erano estremamente ambiziosi: soddisfare la crescente necessità di sangue contribuendo a salvare vite umane, avere donatori pronti e controllati e lottare per eliminare la compravendita di sangue. Ben presto, in gran parte di Italia, sulla spinta iniziale, iniziarono a nascere le sezioni locali dell’Associazione.
A Pistoia, solo pochi anni fa, grazie ad alcune notizie ritrovate nel Bollettino dell’Accademia Medica “Filippo Pacini”, conservato presso la Biblioteca Mario Romagnoli, nell’Antico Ospedale del Ceppo, è stato scoperto che Avis iniziò la propria opera in città nel 1934 grazie al dott. Collatino Cantieri. Probabilmente la guerra ed il regime fascista fecero ben presto perdere le tracce della neonata Associazione.
Ed infatti, fino al 1954 i medici dell’Ospedale del Ceppo si procuravano il sangue per curare i pazienti tramite i venditori di sangue che stazionavano fissi sotto le logge di piazza Giovanni XXIII, pronti a sottoporsi al prelievo in ogni momento.
Due di questi venditori erano soprannominati “La Bestia” e “Fucilato” e si facevano prelevare il sangue fino a quattro volte al mese dietro il pagamento di somme esorbitanti per l’epoca, fino a cinque mila lire a trasfusione. E così, purtroppo, non tutti avevano la possibilità di farsi curare. Solo chi aveva buone disponibilità economiche poteva ottenere le trasfusioni di sangue.
A questa situazione pose fine un giovane medico pistoiese, il dottor Valeriano Belliti, medico di famiglia e, all’epoca, assistente di chirurgia nel nosocomio cittadino. Fu lui che un giorno si rifiutò di prelevare il sangue a quegli uomini che egli definiva dei veri e propri assassini, ricevendo anche dei rimproveri da parte del primario del suo reparto.
Ed infatti, un giorno, il dottor Belliti, dopo aver prelavato il sangue al venditore soprannominato Fucilato, udì che questo chiedeva in garanzia il libretto della pensione della moglie del paziente che avrebbe di lì a poco ricevuto il suo sangue. La moglie del paziente non aveva in quel momento soldi in contanti a disposizione.
Fu così che il giovane medico, davanti agli occhi impauriti delle suore in servizio nelle corsie dell’Ospedale, colpì con un calcio il venditore di sangue scaraventandolo giù dalle scale.
Da quel momento però, all’Ospedale del Ceppo fu difficile reperire il sangue. Allora dott. Belliti iniziò a perorare la causa della donazione volontaria tra i suoi pazienti. Tra questi ve n’era anche uno, Marcello Poli, che aveva già donato ad Ascoli Piceno, città dove aveva esercitato la professione di bancario, per la sezione locale dell’Avis.
Grazie a questo suo paziente il dottor Belliti venne a sapere che molti anni prima, a Milano, era stata fondata una Associazione che aveva lo scopo di garantire il sangue gratuito per tutti coloro che ne avessero bisogno e fu così, quindi, che nel 1955, davanti al Notaio Catalano, alla presenza di tredici soci fondatori, venne fondata ufficialmente Avis Pistoia.
Avis Pistoia, con i suoi 63 anni alle spalle di attività, è una Associazione viva e molto attiva in città: conta oggi circa 2800 Donatori periodici che, nel 2017, hanno donato 4581 sacche di sangue, plasma e piastrine. Un vero e proprio bene per la città di Pistoia!
Avis Pistoia: un bene di tutta la città
Dopo 92 anni di attività in Italia e oltre 63 anni di attività di promozione in città, oggi Avis Pistoia continua ad essere una Associazione molto attiva con un trend di donazioni in crescita. Avis ha saputo adeguarsi al cambiamento dei tempi grazie anche ad un gruppo di volontari, giovani e meno giovani, che hanno messo in campo tante attività di promozione. Il consiglio direttivo è guidato da dieci anni da Igli Zannerini, oggi pensionato, che dedica gran parte della sua giornata al volontariato. Ma è il lavoro di squadra che ha permesso ad Avis Pistoia di incrementare negli anni il numero di donatori. Tantissime sono le iniziative di promozione organizzate periodicamente. Tra queste, due delle più importanti sono la “Piazzetta in giallo”, evento organizzato per promuovere la donazione del plasma grazie al coinvolgimento dei locali del centro storico, e la “Notte Rossa”, una grandissima manifestazione, unica in Italia, che coinvolge tutta la città di Pistoia nel periodo estivo. Una serata incentrata sul divertimento e la solidarietà che anche nell’ultima edizione, la sesta, ha permesso di aumentare di ben 154 donatori la grande famiglia Avis.
L’impegno, tuttavia, non deve mai venir meno perché se oggi il sangue è disponibile per ogni situazione ciò è grazie ai tanti donatori che periodicamente e volontariamente decidono di donare una parte di sé per gli altri. Chi ha bisogno, infatti, non ha scelta. Chi è sano, sì!
La donazione in tre punti
Il sangue è un importantissimo tessuto non riproducibile in laboratorio che può salvare la vita di molte persone.
In Italia ogni anno vengono trasfuse oltre 3 milioni di unità di emocomponenti (oltre ottomila al giorno) e più di 800.000 kg di plasma sono utilizzati per la produzione di farmaci plasmaderivati.
Per diventare donatori occorre avere un’età compresa tra 18 anni e i 60 anni, un peso non inferiore a 50 Kg e godere di buona salute
Contatti
Avis Pistoia
Piazza San Lorenzo 29 – Segreteria Donatori presso il Centro Trasfusionale, in via del Ceppo n. 1 – www.avispistoia.it – pistoia.comunale@avis.it – whatsapp 3314868703