Da Pistoia alla foresta amazzonica.
1990: sull’isola di Superaguì (Brasile) viene scoperta un nuova specie di scimmia, piccolissima con musetto e “capelli” neri a contrasto del piccolo corpo color ambra. Viene chiamata Caissara, dal nome “caicara” la locale popolazione di pescatori.
Lo sfruttamento della foresta per legname e per la produzione di “cuore di palma”, appetitoso ingrediente per insalate, mettono in serio pericolo il Caissara che viene subito classificato tra le 25 scimmie più a rischio d’estinzione di tutto il mondo.
1995: inizia un progetto per lo studio e la tutela della piccola scimmia. Sapere quanti sono, cosa mangiano, chi li preda sono dati importanti per scongiurarne l’estinizione. Nello stesso tempo è fondamentale che la popolazione locale comprenda l’importanza della foresta in cui vive ed è necessario creare un’alternativa economica al commercio illegale del legname e delle palme. L’idea parte dalle donne che, per far giocare i loro bambini, cuciono marionette a forma di Caissara: un’associazione di educazione ambientale (IPE) le aiuta a produrre le marionette in quantità tali da poter essere vendute in molti negozi degli zoo del mondo. Questo triplica l’economia delle famiglie dell’isola che cominciano ad essere parte attiva nella tutela della foresta e del Caissara.
2008: il Giardino Zoologico di Pistoia decide di aderire al progetto di salvaguardia guidato dal Parco Zoo Punta Verde (Lignano Sabbiadoro). E’ necessario raccogliere fondi per consentire ai biologi lo studio del Caissara nel suo ambiente.
Ma come coinvolgere il pubblico? Non è possibile far incontrare il Caissara poiché non ne esistono soggetti negli zoo: è ancora troppo difficile e rischioso iniziare l’allevamento fuori dalla foresta.
Allo Zoo di Pistoia arrivano invece i Tamarini testa di cotone. Hanno in comune con il Caissara la grandezza e l’appartenenza al gruppo delle piccole scimmie sud-americane minacciate d’estinzione. Per questo vengono scelti come messaggeri del progetto.
Gli educatori dello zoo raccontano al pubblico la sfida che il Caissara deve vincere per sopravvivere e sono molti quelli che decidono di contribuire economicamente al progetto.
Il resto è storia di questi giorni: grandi e piccoli rimangono affascinati dalle piroette che i Tamarini riescono a fare tra i rami degli alberi dell’exhibit dello zoo. Da Pistoia possiamo fare la differenza perchè questo avvenga anche nella foresta in cui vivono. E’ questo uno dei ruoli di un giardino zoologico moderno!
Giardino Zoologico
Via Pieve a Celle, 160/A Pistoia
Tel. +39 0573 911219
TESTI
Eleonora Angelini
FOTO
Tommaso Burchietti
Archivio Giardino Zoologico