Un giardino in Piazza San Giovanni a Firenze con 72 ulivi secolari.
Verde e città in un concetto unico, teso al miglioramento dello stile di vita delle persone. Questa è l’idea ripetuta da più parti e con diverse credenziali, ma difficile da concretizzare per oggettivi problemi pratici e, ahinoi, burocratici. Si può migliorare e, forse, c’è bisogno di esempi eclatanti. Da tale considerazione, probabilmente, si è partiti per realizzare un giardino con 72 olivi secolari nella celeberrima piazza S.Giovanni di Firenze, durante la manifestazione “Florens 2012”.
Le piante, trasportate con ben 8 autotreni, sono state reperite con il tramite dell’Associazione Vivaisti Pistoiesi e hanno fatto bella mostra di sé per gli undici giorni della kermesse, nel mese di novembre. Florens è un evento biennale, organizzato dalla omonima fondazione nata per lo sviluppo dei beni culturali e ambientali. Così, dentro al battistero di S.Giovanni, sono stati collocati i tre crocefissi lignei di Donatello, Michelangelo e Brunelleschi esposti, per la prima volta nella storia, l’uno a fianco dell’altro.
Fuori, appunto, gli olivi arrivati da Pistoia, disposti in modo da riprodurre l’orto dei Getsemani, il luogo nel quale, secondo i Vangeli, Gesù Cristo si ritirò dopo l’ultima cena, prima di essere arrestato. Esemplari come simbolo religioso, culturale e artistico. Non solo: il giardino ha assunto anche un ruolo di ricreazione in una piazza dove è insolito trovare verde. Il messaggio più forte deve essere questo: le piante possono dare tanto al senso civile e sociale della vita quotidiana. Meglio se con impianti stabili e realizzati ad arte.
TESTO
Emanuele Begliomini
FOTO
Fabrizio Antonelli