Insieme per sognare

insieme per sognare

Un gruppo di ragazze pistoiesi ha fondato un collettivo che vede nel teatro uno spazio di sperimentazione artistica ramificata.

Non si pensi che siano femministe ed escludano i maschi. Capita, semplicemente, che si ritrovino a dialogare e a progettare fra donne. Né si pensi che quando lavorano con i bambini salgano in cattedra: «Siamo un gruppo di artiste, non di educatrici e, soprattutto, non abbiamo niente da insegnare loro». Nel 2009 alcune ragazze trentenni hanno fondato a Pistoia “Abythos”, un’associazione teatrale (e non solo) di stampo indipendente e sognatore “un collettivo che vede nel teatro uno spazio di sperimentazione artistica ramificata”.

Il laurenziano “Chi vuol esser lieto, sia: di doman non c’è certezza”, sembra averle ispirate: «Ci sono voluti incoscienza, entusiasmo e il non pensare troppo al futuro per coltivare il sogno e per soddisfare il bisogno di vivere nell’arte e condividerla con gli altri», spiega Lucia Mazzoncini. Il denaro, infatti, scarseggia, ma le poche forze economiche si sommano per affittare la sede, “4VESTA” di via Puccinelli, dove avviare una sartoria e un laboratorio teatrale. «Un posto per raccogliere le idee, farle vedere al pubblico, poi modificarle. Uno spazio dove incontrare altri artisti».

Le giovani signore di Abythos sono: Daria Pastina, scenografa, Agnese Donati, attrice e storica dell’arte, Lucia Mazzoncini, scrittrice e attrice. Nel 2012 sono arrivate Elisa Gavazzi del laboratorio sartoriale Quel Chic! e Francesca Vannucci, che segue la comunicazione. I laboratori teatrali con i bambini sono molto importanti per il gruppo, che ama ricordare e coltivare il proprio lato infantile. Anche con gli adolescenti e i neo-maggiorenni l’intesa è felice.

Per il “Giorno della Memoria”, Abythos ha curato insieme con Legambiente, ospitati dal Centro culturale il Funaro, le performance di studenti dai quindici ai diciotto anni, che hanno proposto in scena riflessioni sull’Olocausto.

«Non è una generazione disperata – racconta Lucia Mazzoncini – è bellissimo vedere questi ragazzi raccogliere la sfida con tanta energia, affrontare i problemi con la volontà di risolverli con generosità, uscendo allo scoperto».

I prossimi “spettacoli” sono al femminile: “La Trilogia della Liberazione” con Agnese Donati, Alessia Castellano al violoncello e la cantante Serena Altavilla (ricerca fotografica di Baerbel Reihhart e Rachele Salvioli). E un ragionamento sul mito delle sirene “Svar” (radice indoeuropea di sirena). Sirena, figura eternamente attraente ed eternamente fatale. La sua mostruosità è in sé o è la mostruosità di possedere un messaggio di verità inascoltabile dall’uomo? Bene fece Ulisse a legarsi per resistere al canto assassino, senza rinunciare a sentirlo. In scena Agnese Donati e Anna Urderberger, attrice fra la natìa Bolzano e Berlino, conosciuta al Funaro, il luogo fecondo dei grandi incontri.

www.abythos.blogspot.it

 

TESTO

Francesca Joppolo

TESTO

AA. VV.

 

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