Mostra permanente fra tavoli, sedie e banconi nel suo ristorante.
Aleandro Roncarà, classe 1967, vive e crea le proprie opere nella casa-studio-ristorante di Montecatini Terme. La sua arte incontra il verde di Pistoia attraverso un’illustrazione grafica realizzata appositamente per le pagine di NATURART. Un grande albero circondato da forme e figure del repertorio di Alenadro: stelle, cuori, frecce, prese della corrente e personaggi che fanno parte del suo Mondo Rondo. «È un pianeta immaginario – racconta Roncarà – nel quale si trovano i personaggi che raffiguro nei miei quadri. Il mio primo dipinto si ispirava a un fumetto degli anni sessanta e decisi di realizzarlo, spinto soprattutto da mia figlia».
Quasi certamente il legame con i figli Carlotta, Lupo e Brando è il segreto del successo di Roncarà: «I miei tre figli sono la mia principale fonte di ispirazione, sono sempre i primi a vedere le mie creazioni e mi confronto con loro prima di presentare le opere in pubblico».
Diventato artista professionista dopo i quaranta anni, Roncarà ha iniziato a esporre i quadri sulle pareti del suo ristorante di Montecatini Terme: una vetrina inconsueta ma efficace, visto che in pochi anni è riuscito ad acquisire molta visibilità e notorietà.
Le sue composizioni colorate, in poco tempo sono diventate anche stoffe per borse e poltrone. Camminando con lui negli spazi di vita e di lavoro, troviamo opere appese dietro i tavoli del ristorante, sculture sui banconi, decine di quadri pronti o quasi pronti accatastati sulle scale, che portano nell’abitazione al primo piano. Anche qui una rassegna di tele colorate firmate dall’artista con la sigla IHO – I Hate Roundabout – che rimandano alla Pop Art, Street Art, i fumetti e gli Art Toys. Sono soprattutto gli acrilici usati da Roncarà a catturare l’attenzione: le sue opere piacciono moltissimo anche ai bambini, incuriositi dalla creatività delle composizioni e dagli abbinamenti cromatici tipici del suo stile. «In questo periodo – continua Roncarà – mi sto dedicando molto al personaggio Centomini e ho realizzato una scultura in alluminio di piccole dimensioni fusa nella fonderia Salvadori di Pistoia. L’idea è creare una versione di oltre due metri e, magari, una serie di art-toys».
Dopo aver esposto a Roma, Londra, Kiev e in molti altri spazi, le opere dell’artista di Montecatini, nel 2013 saranno ospitate in prestigiose mostre nelle città di Spoleto, Firenze, Milano e Mosca. Tuttavia l’esposizione permanente rimarrà quella di sempre: fra tavoli, sedie e banconi del suo ristorante.
TESTO
Emanuel Carfora
FOTO
Nicolò Begliomini