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Cinema e teatro nell’anima

Pistoiese di Via Dalmazia. Regista dei più grandi attori dell’epoca, fu compagno di scuola e amico di Franco Zeffirelli.

Mauro Bolognini rappresenta, assieme a Gianna Manzini, Marino Marini e Giovanni Michelucci, l’eccellenza di quella ristretta cerchia di pistoiesi del secolo scorso che hanno fatto risuonare il nome della città oltre la nostra cerchia di mura.

Nasce a Pistoia il 28 giugno 1922, compie i suoi studi tra la città natale e Firenze, ma ben presto approda a Roma, che raggiunge con gli amici Piero Tosi e Franco Zeffirelli, di quest’ultimo anche compagno di liceo all’Istituto Fiorentino, fondato da Enrico Corradini. Il distacco dal luogo d’origine è perentorio e senza rimpianti. Solo a successo avvenuto, nell’ultima fase della sua produzione e della vita, avverte l’esigenza di un recupero che è affettivo e perfino estetico. La bellezza di Piazza del Duomo lo avvince: «Anzi è una cosa molto ingiusta che De Chirico non l’abbia messa fra le sue piazze d’Italia. Bene, io l’attraversavo lentamente, questa piazza, con una certa timidezza. Oggi ho capito perché era così; perché io ero legato a quei monumenti con lo spirito, con il corpo».

L’esordio nella regìa arriva presto, nel 1953, con Ci troviamo in galleria. La storia ruota attorno ai personaggi interpretati da Nilla Pizzi e da Carlo Dapporto, ma hanno una presenza di rilievo due attori che diverranno grandissimi: Alberto Sordi e Sophia Loren. E’ un momento d’oro per il cinema italiano, e Bolognini diviene in fretta uno dei protagonisti di tale successo. Ci sono le partecipazioni e i premi a Cannes e altrove, c’è soprattutto la stretta collaborazione con Pier Paolo Pasolini, che tocca il suo apice con La notte brava e con Il bell’Antonio. Lavora spesso alla trasposizione cinematografica di romanzi, noti o meno noti (Senilità o La Signora delle camelie, ma anche L’eredità Ferramonti o Un bellissimo novembre, Metello di Vasco Pratolini). Incrocia sul set i nomi più noti tra gli attori italiani e stranieri: da Mastroianni a Claudia Cardinale, da Totò a Silvana Mangano, da Belmondo a Catherine Deneuve, da Antony Quinn a Liv Ullmann. 

Non si limita al cinema, ma dedica moltissime energie al teatro d’opera, diventando uno dei più richiesti e rispettati tra i registi lirici. Si cimenta anche nella televisione (ad esempio la serie La famiglia Ricordi o la miniserie La Certosa di Parma) e nel teatro di prosa, in particolare con una trilogia pirandelliana. Nel corso della sua carriera riesce a lanciare giovani di valore, a consacrare divi in ascesa, a recuperare volti dimenticati. Collabora con i migliori musicisti, costumisti, scenografi e autori, eppure raramente incontra il favore della critica. 

Il pubblico lo segue invece con attenzione, premiandolo in particolare, proprio con Metello, probabilmente il suo film di maggior successo.

Nel 2011 il Centro a lui intitolato ha ricordato con una serie di iniziative i dieci anni dalla sua scomparsa. Di recente l’editore pistoiese Via del Vento ha pubblicato una raccolta di suoi scritti, dal titolo Fare cinema.

Centro Culturale dedicato al regista per valorizzare l’opera

Il Centro Culturale “Mauro Bolognini” è nato nel Giugno 2001 con l’intento di conservare e valorizzare l’opera del regista pistoiese. A questo fine gestisce un archivio che conserva una ricca documentazione, frequentato in particolare da studenti universitari e da ricercatori, da case di produzione e da studiosi di tutte le parti del mondo.

Il Centro organizza un Film Festival di cadenza biennale (nel 2012 ha avuto luogo la 5° edizione), che ha conquistato un suo spazio nel settore. In occasione del decennale della sua scomparsa ha realizzato – con la regia del nipote Andrea e l’organizzazione di Manolo, fratello di Mauro – un importante documentario che ricostruisce, con pezzi di repertorio e con interviste dei più stretti collaboratori, la sua carriera nel campo della regia lirica. 

I soci sono costituiti dal Comune e dalla Provincia di Pistoia, dalla Brigata del Leoncino e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia.

www.centromaurobolognini.it

TESTI

Roberto Cadonici

FOTO

Archivio Centro Mauro Bolognini

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