Mangiare, crescere, giocare insieme.
In un giorno d’estate, passeggiando tra il verde dei boschi e degli oliveti, in quel paesaggio unico del Montalbano che identifica spesso la Toscana nel mondo, può capitare d’incontrare un modo diverso di fare impresa. In un comprensorio oggi diviso tra tre province, Firenze, Prato e Pistoia, ma che a cavallo tra XVI e XVII secolo era molto più semplicemente una immensa riserva di caccia della famiglia, de Medici, esiste un agriturismo che non è solo un agriturismo, una struttura didattica che non è solo una struttura didattica, una fattoria che non è solo una fattoria. È difficile trovare una definizione esatta per la realtà di Baugiano, perché offre al visitatore un ventaglio di occasioni da non lasciarsi scappare. Baugiano in primo luogo è una fucine di idee, un luogo di formazione, un ambiente dove si coltivano soprattutto le persone, dove l’essere prevale sull’avere, l’onirico sul materiale.
In una bellissima struttura del ‘600 completamente ristrutturata ci dice Stefania Corrocher, la proprietaria, comincia la nostra scoperta: “Baugiano è un esempio a livello nazionale di multifunzionalità dell’azienda agricola. Ho cercato di riassumere nell’oasi tutto quello che si può inserire con multifunzionalità e ho cercato di spostare ulteriormente in alto quel limite. Oggi siamo fattoria didattica, siamo un agriturismo, facciamo vendita diretta ai mercati di Campagna Amica.”
In questa realtà tutto è fatto a misura d’uomo a cominciare dal cibo genuino. Il pane, la pasta, la marmellata, i biscotti, i bomboloni farciti con una gustosa crema, tutto rigorosamente fatto in casa, da agricoltura biologica.
Baugiano parte da una idea singolare: unire l’amore per l’agricoltura a quello per i bambini.
La proprietaria vuole valorizzare entrambe le cose, vuole dare una formazione ai ragazzi che dalle scuole non potrebbero apprendere, vuole farli sognare e farli provare emozioni attraverso il rapporto simbiotico con la natura, dall’albero alla patata.
Visitando Baugiano si avverte una forte carica etica, Stefania ci aiuta a comprenderla: “Devo dire che stiamo lavorando su due concetti principali: l’etica e la sostenibilità. Noi cerchiamo di non recare danno all’ambiente e quindi migliorare la qualità di quanto mangiamo. La natura viene considerata la nostra maestra per creare armonia nelle relazioni. Ci proponiamo di essere autosufficienti anche del punto di vista energetico infatti noi abbiamo l’impianto solare, quello fotovoltaico e quello idrico da sorgente privata.”
In questa azienda tutto quindi fa riferimento al ciclo naturale delle cose, la campagna si fa la grande metafora per la soddisfazione e la felicità della vita, ed è questo che la proprietaria cerca di trasmettere attraverso le varie metodologie didattiche.
Una di queste, pensata per i ragazzi tra i dieci e i diciotto anni, si chiama “La latteria dei ragazzi”.
Qui si apprende un particolare senso di cura e di responsabilità verso la natura e verso gli altri lavorando per tutto il fine settimana gestendo lo spazio di vendita aziendale, si cresce insieme ed è per questo che la proprietaria ha deciso di chiamare l’attività proprio “Latteria”.
I visitatori possono apprezzare i vari prodotti genuini ma possono anche fare delle passeggiate, delle escursioni in questo paesaggio straordinario passando tra antichi boschi, siti archeologici, imprevedibili testimonianze artistiche e località di indiscutibile suggestione.
– Stefania, con quale realtà del territorio collaborate?
“Collaboriamo con l’Asl e con le cooperative del recupero di disagio mentale, con le associazioni di categoria, con lo zoo di Pistoia, con Collodi, con la Dynamo Camp e con Artemisia per promuovere le realtà della nostra provincia esaltando l’offerta del momento e cercando così di venire incontro alle esigenze delle famiglie rafforzando il potere di acquisto.”
– Stefania Baugiano ha ricevuto diversi riconoscimenti, ci può dire quali?
“I riconoscimenti di Baugiano partono nel 2009 con l’Oscar Green, un premio nazionale dato da Coldiretti alle imprese che si distinguono su tutto il territorio nazionale e noi abbiamo vinto il premio speciale per lo sviluppo locale. Nel 2010 siamo stati inseriti nell’archivio della generatività italiana dell’istituto Sturzo di Roma, un archivio fatto per le cooperative, istituzioni profit e no-profit che sul paese sono d’esempio per buone prassi quindi virtuosità in economia e nei rapporti tra istituzioni privati e imprese, e noi eravamo tra i primi dodici inscritti. Nel 2011 abbiamo vinto un premio europeo del Copa per d’innovazione al femminile in agricoltura.”
– Prima di lasciarci, se lei dovesse trovare una parola per sintetizzare l’essenza di Baugiano, quale sceglierebbe?
“Non posso pensare che a una sola parola: modello; sì, Baugiano rappresenta un modello che mi auguro non rimarrà isolato.”
Baugiano Oasi agrituristica
Via delle Ginestre, 25/29
Loc. Buriano – 51039 Quarrata (PT)
Tel. +39 3333596073
TESTO
Ilaria Siragusa – ITCS Filippo Pacini Pistoia
FOTO
Nicolò Begliomini