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I più bei paesaggi

Storia di un complesso monumentale attraverso i secoli e i visitatori più illustri.

La leggenda racconta che ad inizio Trecento Dante Alighieri si fosse rifugiato a Montecatini Alto, durante le sanguinose lotte fra guelfi e ghibellini. Poco fuori le mura del castello, il Sommo Poeta fu avvicinato da alcuni sconosciuti che gli rivolsero una domanda: “Stiamo cercando un certo Dante Alighieri, lo avete mai incontrato in questo castello?”. Sembra che Dante abbia risposto con queste parole: “C’era quando c’ero”.

La vicenda di Montecatini Alto, in effetti, è strettamente legata a fatti storici e grandi personaggi del passato. In questo castello nacque il celebre medico e idrologo Ugolino Caccini, detto Ugolino da Montecatini (1345-1425). Le architetture militari rimandano ad un trascorso bellicoso, che ha visto la totale distruzione del castello nel 1554, per ordine di Cosimo I de’ Medici. Delle 25 imponenti torri che costituivano il sofisticato sistema difensivo, ben poche si possono riconoscere nell’attuale impianto abitativo. La particolare forma del colle ha determinato la presenza di due rocche, quella vecchia e quella nuova, detta anche del “Carmine”, oggi scomparsa. Qui si ammirano ruderi e torri medievali, come quella del famoso orologio, con quadrante a sei ore, indicate con numeri romani. Il verde delle foglie avvolge la sommità di queste importanti testimonianze del passato, ancora presenti nei pressi della Chiesa del Carmine (sec. XIII) e dell’ex chiesa di Santo Stefano.

L’originale orologio, simile a quello presente nel castello di Montevettolini, è in contatto visivo con il nucleo più antico dell’insediamento medievale: la rocca vecchia. La poderosa torre campanaria, già struttura difensiva, domina sull’ingresso della chiesa parrocchiale di San Pietro Apostolo. All’interno dell’edificio religioso sono ancora presenti elementi architettonici romanici (capitelli delle colonne), nonostante il più tardo aggiornamento barocco del secolo XVIII. Oltre alle numerose opere d’arte presenti, negli ambienti di questo antico luogo di culto sono conservati reperti artistici degni di nota, custoditi nel Museo di Arte Sacra. Fra tutti il reliquiario di Santa Barbara, patrona di Montecatini (sec. XV).

Il castello di Montecatini Alto

Poco distante dalla chiesa si trova la suggestiva rocca pentagonale, realizzata dopo la conquista del castello per mano fiorentina (sec XIV). All’interno della struttura difensiva si trova ancora una delle antiche torri, mentre scavi archeologici hanno indicato la presenza di private abitazioni databili ai secoli XI-XII. Proprio in uno spazio delle mura della rocca è stato ricavato il sedile in pietra di Giuseppe Giusti, noto poeta del Risorgimento italiano che amava trascorrere lunghi periodi nel castello, presso l’abitazione del padre situata nei pressi della chiesa di San Pietro Apostolo.

La meritata fama di Montecatini Alto, tuttavia, non è legata solo alla presenza – più o meno documentata – di poeti come Dante e Giusti, bensì alla sua forte vocazione turistica. L’ospite più illustre del castello fu Giuseppe Verdi, che considerava quelli di Montecatini Alto i più splendidi panorami che avesse mai visto. Fra Otto e Novecento, grazie anche ai facili collegamenti garantiti dalla storica funicolare, inaugurata nel 1898, il castello beneficia di lungimiranti investimenti nell’ambito della ricezione alberghiera e della ristorazione. Il castello medievale riesce a rinnovare la sua immagine senza snaturare l’originaria identità, diventando stazione climatica e calamita turistica in grado di offrire un valido diversivo ai frequentatori delle terme di Montecatini.

Sulla centrale Piazza Giusti si attestano edifici antichissimi riadattati con gusto e attenzione a luoghi di accoglienza. Come nel caso dell’antico Parlascio, luogo dove si tenevano le pubbliche assemblee e poi diventato Teatro dei Risorti. L’eclettismo del linguaggio architettonico è dovuto ad un rifacimento di inizio Novecento, ancora oggi apprezzabile per i colori e l’originalità della facciata. La piazza, con i suoi numerosi ristoranti e caffè, testimonia il felice dialogo fra tradizione e modernità, rendendo Montecatini Alto uno dei più suggestivi borghi medievali della Toscana… e quindi del mondo.

TESTO

Emanuel Carfora

FOTO

Nicolò Begliomini

FOTO AEREE

Woola.it

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