In viaggio all’estero capita di voler acquistare un souvenir senza pensare ai materiali con cui è fatto e a chiedersi: sarà legale?
Spesso questo comportamento alimenta inconsapevolmente il traffico di animali e piante protetti e dei loro derivati: anche una statuina di legno, se proviene da una pianta protetta, diventa oggetto di bracconaggio.
Il commercio illegale di animali e piante protette è ancora una delle principali cause di diminuzione delle specie in natura e costituisce un importante illecito, secondo solo a quello delle armi e della droga.
Nel 1973 è stato siglato un accordo internazionale, “CITES”, per regolamentare il commercio di fauna e flora; vi aderiscono ben 175 Paesi tra cui l’Italia.
Tale accordo include sia le specie da tenere sotto controllo e per le quali il commercio è permesso entro alcuni limiti, sia quelle minacciate di estinzione, per le quali il commercio è vietato.
Poche persone però conoscono queste limitazioni e durante il viaggio nei Paesi esotici acquistano souvenir vietati. In questo modo non solo causano un danno alle specie a rischio di estinzione ma, una volta arrivati alla dogana, incorrono nel sequestro degli oggetti ed in multe molto salate.
Il Giardino Zoologico di Pistoia collabora da anni con l’Ufficio CITES del Corpo Forestale dello Stato organizzando mostre a tema, convegni e attività didattiche per informare i visitatori e condividere il valore del turismo sostenibile. Dalle valigie dei turisti “distratti” il Corpo Forestale dello Stato sequestra soprattutto: esemplari vivi di pappagalli, rapaci, scorpioni, scimmie e rettili, prodotti ricavati da zanne e pelle di elefante, pellicce di leopardo o di tigre, scialli di shahtoosh (lana ricavata da una rara antilope tibetana), stivali, valige, cinture, scarpe, cinturini di orologio in pelle di serpente, lucertola, coccodrillo ed alligatore, articoli in tartaruga e carapaci di testuggine, conchiglie di strombi giganti, caviale, corallo (sia vivo, che sotto forma di gioielli, come collane, orecchini e soprammobili), prodotti della Medicina Tradizionale Cinese contenenti ossa di tigre, di leopardo, corna di rinoceronte, bile d’orso e secreto di mosco (musk), oggetti in legno intagliato ricavati da specie rare, orchidee e cactus.
Cosa fare? La ricetta è molto semplice: di fronte ad un oggetto fatto con parti di animali o piante è sempre importante chiedersi: conosco il materiale con cui è fatto? Sarà legale acquistarlo? Se è un animale vivo, posso detenerlo legalmente nel mio Paese?
Nel dubbio è bene orientare la nostra scelta su altri oggetti magari scegliendo manufatti di artigianato locale realizzati con stoffe, ceramiche, materiale riciclato o spezie per raccontare i colori e i profumi del Paese che ho visitato senza rischiare di danneggiare la natura.
Giardino Zoologico
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