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Il valore del verde

Le nostre piante per la realizzazione di due delle nuove principali aree divertimento italiane, Cinecittà World e Rainbow Magicland di Roma.

Dentro a un parco giochi tutto serve per sognare. Dalle attrazioni, agli edifici, fino al verde. La realizzazione di due delle principali aree divertimento italiane, Cinecittà World e Rainbow Magicland, ha seguito temi ben precisi. Il contributo di esperienza e qualità della Giorgio Tesi Group, per quanto riguarda la fornitura delle piante, è servito per rendere ancora tutto più vero.

Una storia affascinante accompagna la realizzazione di Cinecittà world, a Castel romano, nella periferia di Roma. “La volontà di creare una zona fruibile al pubblico, in una proprietà di circa 300 ettari, ebbe inizio negli anni ’90 – dice Carlo Scarchilli, Presidente del Consorzio Floralia. A luglio 2014 c’è stata l’apertura ufficiale del parco a tema, con attrazioni legate al cinema.

Uno sforzo da non sottovalutare e un’idea lungimirante, nonostante il piano sia da completare: attualmente si basa su circa 40 ettari e comprende anche il recupero degli studi De Laurentiis, divenuti parte integrante del progetto. La programmazione si è avvalsa della collaborazione del famoso scenografo Dante Ferretti, capace di ricreare ambienti che richiamano film famosi. L’architettura a verde, invece, ha richiesto opere di ingegneria naturalistica per far integrare piante e corsi d’acqua esistenti con quanto di nuovo realizzato”.

Per la realizzazione di questa importante opera è stata appositamente costituita una nuova realtà: il Consorzio Floralia. All’interno di esso la Giorgio Tesi Vivai che ha curato la fornitura di tutte le piante previste nel progetto e la Società Cooperativa Florovivaistica del Lazio che insieme a Assiverde S.r.L si sono occupate della messa a dimora delle piante stesse. Queste due aziende cureranno anche la manutenzione del verde del parco. Nelle varie zone sono state sistemate specie provenienti da ecosistemi diversi, a comporre una scenografia adatta al contesto mutevole. Con queste prerogative, la manutenzione richiede un impegno particolare e oculato. L’intenzione non è certo quella di fermarsi: nei prossimi anni è previsto l’ampliamento dell’area giochi e la realizzazione di un parco naturale a integrare la fruibilità di un mondo unico nel suo genere.

Nel parco divertimento Rainbow Magicland di Valmontone, la linea guida che accompagna il visitatore è, invece, il mondo delle favole. L’ospite si trova catapultato in un contesto irreale e l’ambientazione lo segue con le sue attrazioni più o meno adrenaliniche. Qui il verde è stato curato negli ultimi anni da Luna Appalti, azienda locale specializzata nella realizzazione e manutenzione del verde, con le piante della Giorgio Tesi Vivai. Quale sia il ruolo della vegetazione in tutto questo, ce lo spiega il direttore generale, Andrea Gasperoni: “Nonostante Rainbow sia un parco di tipo meccanico, la progettazione a verde è fondamentale perché può rendere più o meno gradevole l’ambiente agli occhi del frequentatore. Nonostante l’impegno quotidiano e la cura continua ed esperta, paghiamo un piccolo dazio alla gioventù, perché le piante hanno una dimensione non troppo elevata; c’è un senso dietro a questo: ci siamo basati su progetti a lunga gittata e nel futuro le aree saranno ancor più piacevoli, conoscendo le difficoltà nel mantenere alberi di grandi dimensioni messi a dimora da poco.

Cinecittà World e Rainbow Magicland

La scelta delle specie è derivata da un’analisi attenta; siamo uno dei pochi parchi di questo tipo aperti quasi tutto l’anno. Abbiamo abbinato, per questo, piante a foglia caduta assieme a sempreverdi, così come alcuni esemplari di arte topiaria e tante fioriture, indicative della cura riservata al paesaggio.

Tutto deve essere sempre ben tenuto e curato. Posso affermare, in conclusione, che se il verde è ben tenuto, l’ospite avrà un ricordo migliore di Magicland”.

Quando le piante non sono protagoniste, possono comunque costituire un apporto silente per far divertire e sorridere con più gusto.

www.giorgiotesigroup.it

TESTO

Manlio Cafiero

FOTO

Nicolò Begliomini

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