Centri storici che diventano splendidi giardini e città che riscoprono il proprio “cuore verde” grazie all’idea targata Giorgio Tesi Group di utilizzare come distanziatori sociali piante, spalliere fiorite e arbusti fruttiferi. Un’iniziativa che ha ottenuto il plauso del Ministro Bellanova ed è stata inserita tra i dispositivi atti a garantire la sicurezza per i quali è possibile accedere al credito d’imposta.
Ripartire dal proprio cuore verde: è questo l’obiettivo di numerose città e importanti località turistiche come Roma, Firenze, Napoli, Berlino, la Costa Azzurra, la Costa Smeralda e molte altre, che impiegando come distanziatori sociali le barriere green realizzate con piante e fiori dall’azienda pistoiese Giorgio Tesi Group, leader in Europa nel settore del vivaismo di piante ornamentali, cercano – per risolvere il problema del distanziamento sociale – una soluzione bella, colorata ed ecosostenibile.
E l’esempio virtuoso non poteva che arrivare proprio da Pistoia, che da indiscussa capitale europea del vivaismo, ha riposto per prima all’iniziativa grazie agli esercizi commerciali del centro cittadino che hanno deciso di allestire strade, vicoli e piazze con spalliere fiorite e arbusti fruttiferi, con il duplice obiettivo di garantire il corretto rispetto delle distanze di sicurezza e di creare un vero e proprio “cuore verde” nel centro della città.
“Ci fa molto piacere – dichiara Fabrizio Tesi, legale rappresentante della Giorgio Tesi Group – che Pistoia abbia per prima accolto con grande entusiasmo la nostra iniziativa, diventando di fatto un esempio da seguire per moltissime altre realtà che hanno manifestato interesse a risolvere il problema del distanziamento sociale con una soluzione innovativa e ecocompatibile. Questa idea green ha riscosso uno straordinario successo, con richieste di barriere fiorite, spalliere e piante da utilizzare come distanziatori che continuano ad arrivare da tutta Europa”.
Associazioni di categoria e professionisti confermano che anche le piante possono essere considerate strumenti atti a mantenere il distanziamento sociale per garantire la sicurezza interpersonale per i quali è possibile accedere al credito d’imposta previsto dal Decreto Rilancio. Chi installerà piante rampicanti, arbusti fruttiferi e fiori a spalliera in bar, ristoranti e attività ricettiva potrà dunque accedere alle agevolazioni, oltre che contribuire a rendere più ospitale e anche più sostenibile la propria attività.
“Il fatto di poter usufruire del Bonus Sanificazione per l’acquisto di piante da utilizzare come barriere per garantire la distanza di sicurezza interpersonale al fine di rispettare i protocolli di distanziamento sociale – aggiunge Fabrizio Tesi – sarà di slancio per tutto il comparto del vivaismo, uno dei più colpiti dalla crisi economica generata dalla pandemia da Covid-19”.
Il progetto – che ha ottenuto uno straordinario successo di comunicazione con i più importanti media italiani e stranieri che hanno dato ampio spazio all’iniziativa attraverso i propri canali principali, i portali web e le pagine social collegate – è stato lanciato in Italia e nei 60 paesi in cui l’azienda pistoiese esporta le piante coltivate nei vivai di produzione di Pistoia, dove ha la sua sede centrale, Piadena, Orbetello, Grosseto e San Benedetto del Tronto, ed è stato accolto ovunque con grande entusiasmo rappresentando una soluzione naturale e quindi sostenibile dal punto di vista ambientale, come racconta anche il popolare conduttore Tv Federico Quaranta nel video realizzato a Pistoia nei giorni scorsi ( https://www.facebook.com/giorgiotesigroup/videos/249968386233778/)
Un successo testimoniato anche dalle parole dell’On. Teresa Bellanova, Ministro per le Politiche agricole e forestali, che ha commentato la notizia sul suo profilo Facebook scrivendo: “Un’azienda florovivaistica pistoiese ha proposto di creare barriere protettive anti-covid utilizzando fiori e piante rampicanti così da garantire la distanza di sicurezza fra le persone in modo bello, naturale e sostenibile. Un’idea originale, per rendere le città ancora più verdi e provare a dare slancio a un settore particolarmente colpito dalla crisi, che sta riscuotendo successo anche all’estero. Bravi!”.