Otto treni storici da giugno a ottobre sui binari che hanno fatto la storia d’Italia. A partire dal 30 giugno, viaggi slow dedicati a curiosi e famiglie alla scoperta dell’Appennino Tosco Emiliano, tra piccoli borghi, arte, musei, cucina e sport all’aria aperta.
Scorci unici sull’Appennino, boschi incontaminati abitati da cervi e caprioli, piccoli borghi dove riscoprire la cucina tradizionale e itinerari artistici ancora poco conosciuti, un viaggio nella natura e nella storia d’Italia: nasce Porrettana Express, progetto di valorizzazione del territorio che unisce la Toscana e l’Emilia Romagna attraverso una delle linee ferroviarie più antiche e simboliche del Paese, la Porrettana. L’iniziativa, che prevede di creare un vero e proprio Ecomuseo ferroviario diffuso, prende il via Domenica 30 giugno con il treno inaugurale del ciclo di otto viaggi dedicati, ciascuno caratterizzato da attività in carrozza e tappe significative lungo il percorso (biglietti acquistabili online su www.porrettanaexpress.it a partire da lunedì 10 giugno).
A partire dal Deposito Rotabili Storici di Pistoia alcune vetture dei primi del Novecento accompagneranno famiglie e curiosi lungo il tragitto di quella che mira a farsi conoscere nel mondo come la Transappenninica d’Italia, tra piccoli paesini immersi nel verde, gallerie e viadotti di antica memoria.
La storia della linea Porrettana, infatti, affonda le radici negli anni cruciali del nostro Paese, tra le guerre che hanno determinato l’indipendenza e l’Unità d’Italia. Il primo embrione di “strada a rotaie destinata al transito pubblico” risale al 1845, quando i fratelli Bartolomeo, Pietro e Tommaso Cini di San Marcello ottennero dal Granduca di Toscana Leopoldo II l’autorizzazione a compiere gli studi necessari. Si giunse così alla firma della convenzione per la costruzione della “Strada ferrata dell’Italia Centrale”, destinata a congiungere il sistema ferroviario austriaco con la rete toscana, mettendo d’accordo cinque stati preunitari: Impero d’Austria, Stato Pontificio, Granducato di Toscana, Ducato di Modena, Ducato di Parma. Fatta propria dal Regno Sabaudo e poi dal neonato Regno d’Italia, la Porrettana venne inaugurata nel 1864 e divenne l’asse portante delle comunicazioni tra nord e centro-sud. Giocò un ruolo centrale durante la Grande Guerra e fino agli anni Trenta, quando fu surclassata dalla Direttissima Prato-Bologna.
Capofila del progetto, frutto di un lavoro di squadra che ha coinvolto numerosi soggetti dalle piccole realtà territoriali fino ad enti e istituzioni pubbliche, è Transapp, associazione che riunisce numerose organizzazioni toscane ed emiliane.
Porrettana Express è promosso e sostenuto dai Comuni di Pistoia e di San Marcello Piteglio, da Regione Toscana, da Toscana Promozione Turistica e da Fondazione CARIPT, con il determinante contributo della Fondazione FS. A coordinare la comunicazione e la promozione Giorgio Tesi Editrice, che negli anni ha saputo affermarsi per gli interventi a sostegno del territorio pistoiese e del suo valore turistico, storico e artistico condotti sia a livello locale che nazionale e internazionale.
Per affiancare le attività didattiche rivolte ai più giovani, il progetto prevede la realizzazione di un libro illustrato, una guida per grandi e piccoli alla scoperta di aneddoti, cultura e ambiente dei luoghi a cavallo di questa storica strada ferrata. Scritta da Martina Colligiani e illustrata dall’artista pistoiese Michele Fabbricatore, la storia vede protagonista l’ingegnere francese Jean Louis Protche, progettista delle ardite discese e delle incredibili gallerie della Porrettana.
A coordinare visite guidate, laboratori didattici e attività su e giù dai binari sarà la Cooperativa Pantagruel, mentre la scrittura, l’interpretazione e la registrazione del racconto sulla storia della ferrovia che verrà ascoltato dai passeggeri durante i viaggi è a cura del Centro Culturale Il Funaro.
Questo primo ciclo di viaggi rappresenta l’inizio di un ambizioso percorso destinato a crescere negli anni, anche grazie alla collaborazione con i Servizi Educativi del Comune di Pistoia, con il coinvolgimento di scuole e realtà del territorio.
La Transappenninica si presenta come una panoramica porta d’accesso al sistema della montagna pistoiese, costellata da una fitta rete di sentieri per gli amanti degli sport all’aperto, in particolare trekking e mountain bike, prospettive inedite e un patrimonio artistico e museale ancora in larga parte da valorizzare, che ne fanno mèta d’eccellenza per famiglie e viaggiatori alla ricerca di un’esperienza full immersion al ritmo della natura. Una serie di viaggi che – in collaborazione con Coldiretti – vuole anche riscoprire e valorizzare una tradizione enogastronomica fatta di prodotti tipici e ricette antiche.
“La Fondazione FS ha da sempre puntato sul rilancio turistico della splendida ferrovia Porrettana: nel corso del 2018 abbiamo organizzato di nostra iniziativa numerosi treni storici – dichiara il Direttore generale di Fondazione FS Luigi Francesco Cantamessa – registrando sempre un notevole successo di pubblico. Accogliamo, dunque, con favore questa iniziativa che ci permette di condividere da oggi innovative strategie di sviluppo del territorio legate al turismo ferroviario con le istituzioni del territorio”.
“Crediamo che la nostra montagna possa vivere di turismo tutto l’anno – afferma l’assessore regionale al Turismo Stefano Ciuoffo – e iniziative come questa possono essere un buon viatico per renderla attrattiva in stagioni diverse, contribuendo a far conoscere maggiormente il territorio attraverso esperienze ‘slow’ diverse dalla più tradizionale offerta turistica”.
“Con la realizzazione di questo progetto – dichiara il sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi – si dà finalmente il giusto valore ad un capolavoro ingegneristico che non ha mai smesso di destare meraviglia, e alla perseveranza di chi, continuando ad abitare i territori attraversati dalla Transappenninica, li ha mantenuti vivi e ne ha conservato, intatta, la genuina bellezza. Pur tra mille difficoltà quotidiane, queste persone non hanno mai abbandonato le loro colline e le loro montagne, dimostrando di avere un coraggio e un’intraprendenza che dobbiamo saper valorizzare attraverso lo sviluppo del patrimonio esistente, come la ferrovia storica più bella d’Italia e le risorse artistiche, culturali e paesaggistiche presenti. Tutto questo si può raggiungere soltanto con l’unione di forze tra più soggetti e la condivisione di un comune obiettivo, come è successo con il Porrettana Express, frutto di un lavoro di più soggetti in cui il Comune di Pistoia ha creduto fortemente ed ha lavorato per realizzarlo”
“Porrettana Express – dichiara Luca Marmo, sindaco di San Marcello Piteglio – può essere un formidabile strumento per unire le particolarità del nostro territorio toscano e favorire l’offerta turistica. Unire territori, amministrazioni e attori del turismo è lo strumento per crescere”.
“Siamo felici di contribuire a questo progetto – commenta Luca Iozzelli, presidente di Fondazione Caript – perché riassume a pieno titolo uno degli obiettivi principali della Fondazione: valorizzare il nostro territorio. Grazie a questa iniziativa una parte importante della storia della montagna pistoiese tornerà a nuova vita, esaltando le bellezze e la magia dei nostri luoghi”.
Di seguito il calendario dei viaggi Porrettana Express in programma da giugno a ottobre 2019, con partenza dal Deposito Rotabili Storici di Pistoia (tra parentesi le destinazioni di arrivo e ripartenza):
30 giugno Treno inaugurale con autorità, giornalisti e passeggeri (Piteccio – Castagno – Pracchia – Ecomuseo della Montagna Pistoiese)
13 luglio Treno KIDS a cura della Cooperativa Pantagruel (Orsigna)
18 agosto Treno “Pracchia & musica” a cura di Transapp
15 settembre Treno “Museo Smi e Linea Gotica”
22 settembre Treno Verde a cura di Legambiente
6 ottobre Treno “Il teatro in treno” a cura de Il Funaro (arriva a Porretta Terme)
13 ottobre Treno Kids a cura della Cooperativa Pantagruel
27 ottobre Treno in giallo a cura degli Amici del Giallo di Pistoia (arriva a Porretta Terme)