La domanda per i visitatori è semplice: e se non fossero mai esistiti?
Ad aspettarli sarà un Coccodrillo gigante che fa capolino all’ingresso del Parco. Si tratta di uno dei protagonisti dell’allestimento temporaneo che contempla esemplari di dinosauri a grandezza naturale e che sarà visibile al pubblico dello zoo fino al 20 agosto.
Non a caso gli antichi animali della Terra, estinti molto probabilmente a causa dell’impatto con un meteorite circa 65 milioni di anni fa, sono stati posizionati davanti ai Panda minori, una delle 100 specie più minacciate d’estinzione al mondo.
Le attività didattiche dedicate ai visitatori si concentreranno proprio sul concetto di estinzione come fenomeno naturale della vita sulla Terra, oggi però accellerato dalle azioni umane.
Foto: Europasauro e Carnotauro
L’uomo moderno sta scrivendo una nuova storia della Natura, molto lontana probabilmente da quella che sarebbe stata senza la sua presenza impattante.
Gli scienziati parlano di una SESTA ESTINZIONE in atto con modalità che non seguono i meccanismi dell’evoluzione ma che sono conseguenza del consumo insostenibile delle risorse naturali: foreste distrutte, oceani inquinati, clima alterato dalla produzione di gas serra, animali e piante “predate” in nome del denaro e della cecità umana che non riesce a fermare lo sterminio di elefanti, rinoceronti, oranghi e tigri, solo per citarne alcuni.
Di fronte alle imponenti sagome dei dinosauri, giocando a fare i paleontologi con pennelli e palette per scoprire e studiare le ossa fossili, si cercherà di mettere a fuoco quali possano essere le azioni alla portata di tutti per cambiare rotta, per fare la differenza in questa sfrenata corsa contro il tempo per salvare le specie minacciate.
A conclusione saranno i dinosauri sopravvissuti ad incontrare i visitatori…per scoprire di chi si tratta sarà necessario andare al Giardino Zoologico di Pistoia, ma ricordate…solo fino al 20 agosto!
Eleonora Angelini
Sono Responsabile della sezione Didattica del Giardino Zoologico di Pistoia e passo le mie giornate tra animali, piante e bambini. A quest’ultimi dedico gran parte del tempo grazie al Laboratorio che accoglie circa 7000 bambini all’anno e che oggi rappresenta un punto di riferimento per l’educazione alla conservazione della natura per le scuole di ogni ordine e grado, provenienti dal territorio e dalle Regioni e Province limitrofe.