Parco avventura, trekking e aria buona poco sopra Cutigliano.
La strada che si inerpica su per la montagna, lasciandosi alle spalle le bellezze di una Cutigliano sempre pronta alla festa, le fattorie de Il Melo e poi il bosco per arrivare alla Doganaccia, oltre ad Abetone l’altra stazione sciistica della provincia di Pistoia.
Ma alla Doganaccia si può vivere la giusta atmosfera anche durante l’estate grazie alla presenza di diverse attrazioni per grandi e piccini.
Parco Avventura
Aperto tutti i giorni fino alla prima settimana di Settembre.
Orario: 10,00 – 18,00
Aperto il Sabato e la Domenica in tutti gli altri periodi in mancanza di neve.
Orario: 10,00 – 16,30
BABY da 5 a 10 anni € 10,00
Comprende: 2 percorsi blu o 1 percorso blu e 1 percorso verde
ADULTO € 15,00
Comprende: 1 percorso blu + 1 percorso verde + 1 percorso rosso + Teleferica
SOLO TELEFERICA € 5,00
Comprende il noleggio dell’attrezzatura
Piste attrezzate per Downhill
Stupendi tracciati pregevolmente disegnati che si sviluppano dalla stazione di arrivo della Funivia alla Doganaccia, fino alla stazione di partenza di Cutigliano.
Fanno cornice ai tracciati gli stupendi scenari dei boschi di faggio e di abete rosso.
I tracciati sono stati disegnati per coprire tutte le esigenze; dai più esperti ai principianti.
I colori azzurro, rosso e nero ne contradistiguono i gradi di difficoltà.
Facile incontrare sui percorsi, Brook e Win, del Team Ancillotti-Doganaccia2000, che hanno scelto questi tracciati per allenarsi per le gare di Coppa del Mondo e dei Campionati nazionali.
Opportunità anche per migliorare le vostre doti spericolate prenotando giornate a pacchetto con due maestri della specialità come Brook e Win.
Il pacchetto comprende una introduzione teorica di set-up, discese sui tracciati con soste per visionare la vostra tecnica e consigli per il miglioramento. Pranzo in Bicocca e ancora sui tracciati stupendi della Doganaccia fino alle 17,00.
Per informazioni, costi e prenotazioni telefonare a Ronni al numero 3485828612.
Percorsi di trekking
Doganaccia – Abetone :
Tempo di percorrenza: andata h. 5 / ritorno 5 – Tipo di tracciato: sentiero.
Attrezzatura: binocolo, macchina fotografica, scarponcini da montagna, mantellina e borraccia.
Punto di partenza: Piazzale del parcheggio della funivia della Doganaccia.
Segnaletica: sentiero n.66 e 0-0 CAI bianco-rossa – Difficoltà: media.
Il nostro itinerario inizia dalla chiesetta a pochi passi dalla stazione di arrivo della funivia. Si imbocca il sentiero segnato bianco-rosso e, dopo essere passati sotto il ponte della pista da sci, continuiamo sul sentiero M.P.T.e si risale alla Croce Arcana sfiorando il “faggio di Maria” . Arrivati al passo della Croce Arcana imbocchiamo a sinistra il sentiero 00. Quest’escursione e’ una delle piu’ classiche di tutto l’Appennino tosco – emiliano e, come tutti i percorsi di crinale, l’itinerario e’ molto vario e panoramico, con belle visioni sulle sottostanti vallate del Pistoiese e del Modenese, ma e’ anche abbastanza lungo, anche se non presenta particolari difficolta’. Dalla Doganaccia si attraversano la Cima Tauffi, il monte Lancino, il Libro Aperto, il monte Maiori e si raggiunge, quindi, l’Abetone dopo circa 5 h. di cammino.
Tra i luoghi degni di nota da un punto di vista storico e toponomastico che incontreremo ricordiamo il monte Maiori (1541 m. s.l.m.), il monte Libro Aperto (1937 m. s.l.m.) e il monte Cervinara (1716 m. s.l.m.). Incontreremo anche numerosi cippi confinari in pietra serena, di forma cilindrica, risalenti alla fine del XVIII secolo: su alcuni di essi e’ ancora visibile scolpita una lettera M (sta per Modena) dalla parte del crinale modenese e una lettera T (sta per Granducato di Toscana) dalla parte del crinale pistoiese; stavano ad indicare il confine fra i due Stati, Granducato di Toscana e Stato Pontificio.
Al Monte Lancino:
Tempo di percorrenza: andata h. 2 / ritorno 2 – Tipo di tracciato: sentiero.
Attrezzatura: binocolo, macchina fotografica, scarponcini da montagna, mantellina e borraccia.
Punto di partenza: Piazzale del parcheggio della funivia della Doganaccia.
Segnaletica: sentiero n.8 CAI bianco-rossa
Difficoltà: media.
Portare sempre la macchina fotografica, il binocolo e gli scarponcini. Oltre al Kway. Partiamo dal piazzale della Funivia alla Doganaccia, imbocchiamo Via dei Cacciatori verso il Melo. Superato il“Parco Avventura“ presso il Rifugio del Viandante, all’altezza dell’area picnic delle panche a destra, imbocchiamo il sentiero a destra per le Roncacce. Continuiamo fino alla sbarra metallica della Comunità Montana. Vicino alla sbarra seguiamo il sentiero n.8 del CAI (bianco/rosso). Il sentiero si inerpica tra boschi di faggio e radure ricche di genziane e orchidee. Se la fortuna ci assiste possiamo incontrare la marmotta. Il percorso aggira sulla sinistra il poggio dei Cristalli fino ad arrivare, dopo circa mezz’ora, alla fonte del Capitano rinomata per la freschezza della sua acqua. Continuiamo a salire raggiungendo la radura ai piedi della dorsale appenninica. Da qui, in circa trenta minuti, si raggiunge la mezza-costa di Monte Lancino. Qui è facile incontrare il falco e la poiana che sorvolano la punta aguzza di Monte Lancino.
Al Lago Scaffaiolo:
Dislivello salita: m.250
Lunghezza: a./r. km. 8
Tempo di percorrenza: andata h. 1,10 / ritorno 0,50 – Tipo di tracciato: sentiero.
Attrezzatura: binocolo, macchina fotografica, scarponcini da montagna, mantellina e borraccia.
Punto di partenza: Piazzale del parcheggio della funivia della Doganaccia.
Segnaletica: sentiero n.66 e 0-0 CAI bianco-rossa
Difficoltà: media.
Nei pressi del piazzale della Funivia della Doganaccia una strada sterrata sale per circa 2 chilometri al Passo della Croce Arcana (m.1675) scende nel versante modenese fino aFanano. Il nostro itinerario invece inizia dalla chiesetta a pochi passi dalla stazione di arrivo della funivia. Si imbocca il sentiero segnato bianco-rosso e, dopo essere passati sotto il ponte della pista da sci, si sale a destra ripidamente (a sinistra il sentiero M.P.T. risale alla Croce Arcana sfiorando il “faggio di Maria” ).
Si incrocia la strada sterrata nei pressi di un fosso, la si attraversa e si prosegue sul sentiero che taglia il versante meridionale di monte Spigolino. Dopo aver raggiunto la sorgente (conviene riempire le borracce) si continua a salire e in breve si raggiunge il sentiero n. 0-0 CAI (sentiero che corre sullo spartiacque tosco-emiliano) nei pressi del Passo della Calanca (m.1737).
Continuando in direzione di levante si raggiunge, in poche decine di minuti, il lago Scaffaiolo (m.1775), uno dei laghetti naturali più suggestivi dell’Appennino Settentrionale.
Aria condizionata naturale
Come per Abetone, non può mancare anche a Doganaccia l’aria buona e più rinfrescante che nei giorni di calura estiva provoca senz’altro refrigerio. Basta rimanere vicini ai rifugi che si trovano poco distanti dal piazzale del parcheggio e ci si può gustare, oltre alla buona cucina montana (polenta e funghi su tutti, ma anche cacciagione), anche il giusto spazio per l’abbronzatura.
Per saperne di più: visita il sito www.doganaccia2000.it