Pubblicato il diario del pistoiese Luca Buonaguidi alla scoperta di India, Nepal, Sri Lanka ed altri paesi asiatici.
Un viaggio lungo sei mesi. Paesi affascinanti da scoprire e da visitare. Foto davvero caratteristiche ed un diario tenuto giorno dopo giorno per far capire al lettore le emozioni di quelle terre. Il tutto è opera di un pistoiese, Luca Buonaguidi, 29enne istrionico .
Il diario si chiama “INDIA- Complice il silenzio” (pubblicato da Italic Pequod) ed è una proposta di incontro tra la letteratura di viaggio e la poesia sulla scia di Blaise Cendrars, Nicolas Bouvier e altri poeti che erano soliti viaggiare e scrivere versi mentre viaggiavano. Contiene anche diverse fotografie itineranti parallele alle scritture del libro, varie citazioni sulla cultura, i luoghi e la spiritualità indiana incontrate di cui gli autori sono poeti, mistici e filosofi indiani e non. Al suo interno è poi contenuta anche una lettera di Giulia Niccolai, scrittrice e fotografa oggi monaca buddista, sull’esperienza dell’India e della poesia come postfazione.
Questo diario davvero particolare parla dell’esperienza dell’autore che, in perfetta solitudine, ha portato avanti un viaggio in solitaria di ben sei mesi alla scoperta di paesi molto particolari e connotati da una grande cultura come Sri Lanka, India, Bhutan, Nepal e Tibet.
Il libro, che è uscito da poco, è già stato visionato da importanti istituzioni come l’Istituto di Cultura Italia-Asia di Milano a riviste di letteratura. Inoltre ci saranno presentazioni e reading con musicisti diversi (Chris Yan, Davide Tosches, Elias Nardi, Marie e le Rose, Collective Nimel) in tutta Italia tra autunno e inverno prossimo in importanti spazi di cultura come il Teatro di avanguardia Galleria Toledo di Napoli, il Museo Africano di Verona, il centro Tucano di Torino e tanti altri luoghi e spazi, soprattutto in Toscana.
Per conoscere meglio Luca Buonaguidi (Laureato in Psicologia Clinica, già tutor per studenti disabili e operatore presso una comunità terapeutica, conduce seminari esperienziali sul carattere antropologico, espressivo e terapeutico della poesia e progetti di scrittura creativa con utenza caratterizzata da disabilità cognitiva e motoria. Vive oggi in un paese di una decina di anime sull’Appennino tosco-emiliano per riscoprire l’importanza di essere piccoli), questo il link al suo blog