Dynamo Camp è il primo centro di Terapia Ricreativa in Italia, dove bambini e ragazzi affetti da patologie gravi e croniche vengono ospitati gratuitamente per periodi di vacanza. I programmi, strutturati per essere totalmente accessibili ed inclusivi, hanno come obiettivo lo svago e il divertimento ma anche il rafforzamento dell’autostima e la fiducia nelle proprie capacità. Le attività che i ragazzi svolgono durante il loro soggiorno a Dynamo spaziano da quelle sportive, spesso a contatto con la natura, a quelle espressive, che permettono loro di entrare in contatto con la propria creatività. Tra queste ultime si colloca il progetto Art Factory che coinvolge artisti contemporanei di fama internazionale.
L’obiettivo all’inizio era solo quello di creare un contatto diretto tra i ragazzi e l’arte: far vivere loro un’esperienza intensa di creatività con un artista. Ma ben presto ci si è resi conto che la combinazione bambini-artisti- Dynamo produceva una chimica esplosiva, perfettamente riflessa nella creazione di opere molto molto speciali. Il mondo dell’arte è entrato dunque all’interno del Camp in punta di piedi ma, piano piano, ha trasformato Dynamo in un soggetto attivo nel settore, grazie alla partecipazione di artisti quotati nel panorama contemporaneo. In dieci anni sono stati 90 quelli che hanno donato il loro tempo e il loro genio per creare insieme ai bambini: ognuno, infatti, sviluppa con i piccoli ospiti del Camp un progetto concepito ad hoc, secondo i propri canoni creativi, e li guida nella liberazione della propria espressività.
L’attività – che non è solo la realizzazione dell’opera, ma l’idea, la costruzione e l’esibizione della stessa in uno spazio espositivo – è inclusiva a tutti gli effetti, poiché anche chi è portatore di problematiche fisiche o ha limiti manuali partecipa attivamente alle fasi di elaborazione grazie a continui scambi con l’artista, gli altri campers e i Dynamici. è una sfida continua: non ci si confronta solo con la pittura, ma anche con la scultura, la fotografia, fino alle installazioni ambientali e alla video arte. Tutti i materiali sono adatti a essere lavorati dai bambini, e le tematiche sono pensate proprio per loro. Il linguaggio espressivo di ogni artista necessita di essere plasmato sulla filosofia di Dynamo, ma le opere finali, oggi esposte lungo i tre piani della Dynamo Gallery, presso Dynamo Camp, un luogo affascinante recuperato dalla sede di un vecchio laboratorio produttivo, portano in tutto e per tutto la firma di ognuno di loro. Sono riconoscibili, e hanno un inedito valore aggiunto: l’intervento artistico dei bambini. Nei boschi dipinti con Alessandro Papetti il vento passa veloce tra le foglie degli alberi creando movimento e sussurrando i sogni dei piccoli campers. Le giganti radici, ricorrenti nelle opere di Tommaso Spazzini Villa, crescono e si diramano su centinaia di pagine scritte e disegnate dai bambini.
Sono solo alcuni dei progetti realizzati durante le sessioni che hanno permesso a Dynamo Camp di diventare attrattivo anche per i collezionisti: ogni opera può infatti diventare oggetto di donazione, il cui ricavato contribuisce alla raccolta fondi a sostegno del Camp.
A partire dal 2016 è stata intrapresa anche una collaborazione con Cittadellarte Fondazione Pistoletto, che ha portato, l’anno successivo, al riconoscimento di Dynamo Camp come Ambasciata del Terzo Paradiso. Michelangelo Pistoletto promuove dal 2004 una nuova concezione di Arte come responsabilità sociale, di cui il Terzo Paradiso, che si può ammirare in alcune interpretazioni per Dynamo presenti al Camp, ne sono simbolo e compimento.
L’idea di fare incontrare i ragazzi a esperti del settore nasce dai Camp di SeriousFun, quando Paul Newman avvicinava attori famosi al mondo dei bambini. Questo offriva la possibilità ai piccoli di confrontarsi con esperti, di ricevere da loro consigli e suggerimenti oltre che complimenti e rinforzi positivi. Allo stesso modo, la presenza di un artista affermato a Dynamo Art Factory riesce a trasmettere fiducia. L’attività contribuisce ad accrescere il benessere in coloro che vi partecipano, perché inserita in un contesto caratterizzato da attività di Terapia Ricreativa che contribuiscono alla produzione di effetti psicofisici positivi.
Nasce infatti la consapevolezza di aver creato un’opera d’arte vera e propria, e il risultato è da galleria. Una ricerca, sviluppata nel corso del 2017 in collaborazione con la Fondazione Alta Mane per valutare l’impatto psico-sociale e culturale di Dynamo Art Factory sui bambini che vi hanno preso parte, ha fatto emergere come tutti i partecipanti abbiano compreso la complessità del concetto di arte, riconoscendone la trasversalità di stili e di materiali e le connessioni emotive.
Sulla base di questi riscontri positivi nello stesso anno Art Factory ha aperto le porte ai genitori delle sessioni famiglia. Il confronto con un professionista dell’Arte e la riscoperta del proprio potenziale creativo è efficace e necessario con gli adulti tanto quanto con i ragazzi. Vivendo in prima persona le fasi del processo creativo che l’artista condivide con il gruppo, anche i più scettici o i meno interessati al mondo dell’arte iniziano a capirne i codici espressivi e ne comprendono le chiavi di lettura. L’arte contemporanea che spesso appare come distante, incomprensibile o “per pochi” riacquista quel valore universale e accessibile a tutti. Gli incontri con i genitori diventano un modo per aprirsi e condividere le proprie esperienze parlando attraverso un nuovo linguaggio.
Dopo aver fatto incontrare gli artisti al Camp ai nostri ospiti, dal 2018 Dynamo Art Factory ha posto come obiettivo il coinvolgimento delle famiglie nelle realtà museali: i luoghi del contemporaneo dove l’arte “vive”.
Istituzioni importanti su territorio nazionale quali Fondazione Mast di Bologna, il Maxxi di Roma e la Triennale di Milano hanno già aperto le porte a Dynamo. Il tour continuerà nei prossimi mesi al Madre di Napoli e alla Fondazione Sandretto di Torino per poi passare da Firenze e in altre città.
I frutti che ha generato Art Factory nel corso di questi dieci anni sono sorprendenti e chi avrà la possibilità di esplorare la Dynamo Art Gallery potrà avere un assaggio di questo mondo straordinario ricco di esperienze e di emozioni. Il 6 ottobre, in occasione dell’Open Day, sarà possibile visitare la Gallery aggiornata con i lavori realizzati nell’estate 2019, oppure sempre durante l’anno su appuntamento scrivendo all’indirizzo: artfactory@dynamocamp.org.
Testo Martina Fontana
Foto Archivio Dynamo Camp