Il 1° e 2 agosto sulla montagna l’appuntamento con le bugie più stravaganti.
E’ sicuramente il Campionato Italiano più strano e bizzarro che ci possa essere, ma è anche un bello strumento di promozione territoriale e di attrazione per i turisti invogliati a salire al fresco de Le Piastre e magari, in seguito, pronti a visitare la montagna pistoiese.
Tutto questo è la 39° edizione del Campionato Italiano della Bugia che si svolgerà proprio a Le Piastre il prossimo 1 e 2 agosto, con la domenica che sarà la giornata centrale con la gara della sezione “verbale”. Un modo per trasformare Le Piastre, piccola comunità sull’appennino pistoiese che senza villeggianti vanta non più di 300 abitanti (esclusi i villeggianti). Ma non per questo paese trascurato e da non visitare.
In poche centinaia di metri si può vedere di tutto: dalla fontana del Campari, famosa per tutti i ciclisti che si rifocillano alla fine della salita tremenda che parte da Pistoia per salire lungo la “modenese” prima di iniziare la Valle del Reno, al dismesso Hotel Bellavista passando per la “Posta Vecchia”, le sculture di Leonardo Begliomini e la Ghiacciaia della Madonnina poco fuori dal paese.
In quei giorni, però, il clima che si respira nella piazza e nella strada principale è davvero unico: bugiardi che spuntano ovunque, vignette umoristiche presenti su tutti i muri delle abitazioni, cartelli stradali decisamente stravaganti.
Per quanto concerne la gara, invece, tre categorie in lizza: verbale, letteraria e grafica con le premiazioni di queste ultime due che ci sono la sera di sabato 1° agosto. Per tutti, in palio, il “Bugiardino”, singolare scultura popolare che si rifà al volto di Pinocchio ma con un tocco di Le Piastre.
Domenica 2 agosto le stradine del paese e la piazza principale, all’ombra del campanile, si riempiranno di turisti e semplici curiosi, oltre ai concorrenti provenienti da tutta Italia, per decretare il più bugiardo del 2015. Nel mezzo, la lectio magistralis di David Riondino, ospite di questa 39° edizione, che subito dopo verrà insignito della laurea honoris causa dall’Accademia della Bugia, associazione che organizza l’evento assieme alla Pro Loco Alta Valle del Reno.