Domenica 26 giugno giornata di festa a Maresca per ricordare la Ferrovia Alto Pistoiese che collegava Pracchia con Mammiano.
40 anni di attività, 17 chilometri di tracciato, 17 milioni di passeggeri ed una storia unica e magica. Sono questi i numeri che rappresentano al meglio la FAP, Ferrovia Alto Pistoiese, una grande opera di ingegno in termini di infrastrutture che dalle 9.30 di lunedì 21 giugno 1926 e fino al 1965, con il suo ultimo viaggio, ha collegato Pracchia, e quindi la Porrettana, con Gavinana-Maresca-San Marcello e Mammiano.
Per festeggiare i 90 anni dalla nascita della FAP, per domenica 26 giugno è stata organizzata una giornata speciale a Maresca organizzata dalla locale Pro Loco e dal Comune di San Marcello. Si parte alle ore 11 con l’inaugurazione della rotonda nel cuore del paese dedicata proprio alla Ferrovia e già questo sarà un interessante spettacolo: in quel preciso tratto, infatti, quando il trenino andava su e giù per la montagna esisteva addirittura il passaggio a livello e quindi nell’allestimento della rotonda è stato pensato a tutto. Verrà ricostruita una sezione di un metro di una carrozza che verrà posta sopra un tratto di quattro metri di binario inghiaiato con il pietrisco e sui cordoli esterni ci sarà la rosa dei venti.
Un video a colori di quando il trenino sfrecciava lungo la linea ferroviaria FAP (da YouTube)
Successivamente, alle 11.45, presso la Sala Coop sempre a Maresca ci sarà l’inaugurazione della “Mostra della Memoria” in collaborazione con G.F.P. Porrettana, Model 71, Saro Gallico, Massimiliano Boni, Giampiero Venturi, Germano Pacelli, Archivio Storico Copit San Marcello, Scuola Infanzia e Primaria Anna Frank Maresca, Scuola Primaria Gianni Rodari Campo Tizzoro. Le varie collezioni di fotografie esposte sono di Stefano Bargellini, Adriano Lori, Romano Manzoni, Andrea Roberto Papini.
Il treno che sale lungo la montagna a Maresca e fermo alla stazione di Campo Tizzoro
La giornata non finisce ovviamente qui perché nel pomeriggio ci saranno le visite alla Ferriera Papini alle 15.30 a Maresca ed alle 17 al Museo e Sotterranei SMI a Campo Tizzoro.
Un modo per far capire, ancora una volta di più, quanto è stata importante la FAP per far accrescere l’identità della popolazione della Montagna Pistoiese soprattutto dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale con la nostalgia di non poter godere più di un servizio preciso ed efficace che collegava più parti della montagna senza doversi spostare con l’auto. La speranza, in molti, è che un giorno quei due vagoni rossi possano tornare a collegare Pracchia con Mammiano: sarebbe un grande volano turistico per tutto il territorio, un po’ come succede in diverse valli delle Dolomiti con i treni letteralmente presi d’assalto.
PER SAPERNE DI PIU’
La storia della Ferrovia Alto Pistoiese nel blog di Discover Pistoia