La notizia da tempo attesa è arrivata: la Strada Europea dei Giardini Storici ha ottenuto la certificazione di Itinerario culturale dal Consiglio d’Europa (la delibera è di fine ottobre, ndr) e lo Storico Giardino Garzoni di Collodi è uno dei 35 giardini che formano questo straordinario percorso botanico, architettonico e culturale che tocca vari Paesi.
“Con il riconoscimento della via europea dei giardini storici, salgono a quaranta le strade europee certificate ad oggi dal Consiglio europeo” spiega Pier Francesco Bernacchi, presidente della Fondazione Nazionale Carlo Collodi che gestisce da anni direttamente il giardino Garzoni e lo ha inserito nel progetto dei luoghi collodiani del Parco Policentrico Collodi – Pinocchio.
La professoressa Maria Adriana Giusti del Politecnico di Torino, membro del consiglio direttivo della Fondazione Nazionale Carlo Collodi, è il responsabile scientifico dello Storico Giardino Garzoni.
C’è poi un secondo itinerario che la Fondazione Collodi ha ideato e che sta definendo; siamo infatti agli ultimi passaggi per la richiesta di certificazione della Via Europea della Fiaba che in questi ultimi mesi ha trovato nuove e importanti adesioni.
L’itinerario europeo dei giardini storici.
La strada europea dei giardini storici (www.europeanhistoricgardens.eu – european route of historic gardens #ERHG), è una associazione nata nel 2016 a Lloret de Mar (Spagna) per promuovere la salvaguardia e la valorizzazione dei giardini storici europei.
Lo Storico Giardino Garzoni fa parte della route dal 2017 che, al momento, include oltre trenta giardini, di vari paesi: Spagna, Portogallo, Germania, Italia, Polonia, Georgia. I membri italiani della Route, oltre allo Storico Giardino Garzoni, sono: il Museo Storico e il Parco del Castello di Miramare, il Giardino di Boboli, la Reggia di Caserta, Villa Adriana e Villa d’Este. Da anni i membri hanno lavorato per ottenere la certificazione europea e organizzato iniziative per promuovere la conoscenza di questo patrimonio, come la Giornata europea dei giardini storici del 26 aprile.
Fondazione Carlo Collodi“L’obiettivo centrale del programma “Vie Europee” è contribuire alla promozione dell’identità e della cittadinanza europea attraverso la conoscenza e la consapevolezza del patrimonio comune dell’Europa e lo sviluppo di legami culturali e dialogo all’interno dell’Europa, nonché con altri paesi e regioni – spiega l’istituto europeo degli itinerari culturali – Il programma Itinerari culturali del Consiglio d’Europa mira a formare uno spazio culturale comune attraverso lo sviluppo di itinerari culturali al fine di incoraggiare la sensibilità verso il patrimonio, l’istruzione, la creazione di reti, il turismo sostenibile internazionale di alta qualità e altre attività correlate. Un itinerario culturale del Consiglio d’Europa, dunque, è un progetto di cooperazione nel campo del patrimonio culturale, dell’istruzione e del turismo europeo, finalizzato allo sviluppo e alla promozione di uno o più percorsi basati su un percorso storico, un concetto culturale, un individuo o un fenomeno con importanza e significato, tendente alla comprensione e al rispetto dei valori comuni europei. Può essere un percorso fisico o una rete di siti del patrimonio”.
La Via Europea della Fiaba
La Via Europea della Fiaba (EFTR – european fairy tale route) è un itinerario culturale turistico dedicato alle fiabe e alla promozione della lettura tra i giovani cittadini europei. Al momento ne fanno parte 16 partner da 13 paesi europei e l’obiettivo è ottenere la certificazione di itinerario culturale dal Consiglio d’Europa.
“La Fondazione Collodi – spiega Bernacchi – ambisce a coinvolgere in questa Via culturale e turistica gli enti pubblici e privati europei associati ai luoghi e ai personaggi delle fiabe europee. L’ambizione è quella di coinvolgere enti di tutti i 47 paesi appartenenti al Consiglio d’Europa”.