passaggio del mantello di San Iacopo durante la vestizione
Un evento radicato nell’antichissimo legame esistente tra la città toscana e quella della Galizia, risalente al XII secolo, quando il vescovo Atto fece giungere a Pistoia una reliquia del santo apostolo concessa dall’arcivescovo di Compostela. Attorno a quella santa presenza è scaturito un profondo risveglio spirituale e culturale che ancora oggi mostra le sue tracce nelle forma della città e nelle sue chiese, più profondamente nella stessa identità di un territorio, da sempre toccato da importanti vie di transito e da allora tappa importante di pellegrini e viaggiatori.
Ogni volta che il giorno della memoria liturgica di San Giacomo, il 25 luglio, cade di domenica, cosa che accade rispettivamente ogni 6, 5, 6 e 11 anni la città della Galizia festeggia un giubileo. In quell’anno i pellegrini che si recano a Santiago possono attraversare la porta santa della Cattedrale, la grande porta de Pèrdon, e vivere – alle condizioni stabilite dalla Chiesa- il dono dell’indulgenza plenaria. Nel 2021 anche a Pistoia sarà possibile vivere un’esperienza simile. Per l’occasione il vescovo aprirà una porta santa nella Cattedrale di San Zeno, per la precisione quella laterale destra, un tempo accesso diretto all’antica cappella di San Jacopo. Ai pellegrini e fedeli che la attraverseranno sarà offerta la possibilità dell’indulgenza, vero e proprio “bagno” di misericordia, con cui, per la fede cattolica, ai fedeli è concesso di “ricominciare una nuova vita”, intraprendere un nuovo cammino, liberi dal peso delle conseguenze del peccato. Insomma, per chi crede l’anno santo iacobeo sarà davvero un’occasione di grazia e misericordia, la possibilità di sentire la propria esistenza toccata dall’amore di Dio. Per chi non crede o crede diversamente, sarà comunque un’occasione per riscoprire la storia e la cultura del nostro territorio, conoscere e percorrere antichi cammini. Per tutti un’apertura di speranza, per imparare un passo e uno sguardo diversi con cui leggere la realtà più vicina a noi e di cui oggi più che mai, come dimostrano le conseguenze della pandemia globale, c’è particolarmente bisogno.
Statua di San Iacopo (vestita) sul Duomo a Pistoia
Proprio il protrarsi dell’emergenza sanitaria rende un po’ più complicata l’organizzazione e chiederà una diversa e attenta gestione dei flussi di pellegrinaggio. Non resterà intaccata, tuttavia, la struttura fondamentale dell’anno santo 2021. Restano infatti confermati i principali appuntamenti liturgici. Si comincia con sabato 9 gennaio, data in cui è prevista l’apertura dell’anno santo e della porta santa in Cattedrale. Una data significativa sarà poi il 21 giugno, memoria liturgica di Sant’Atto, quando tutte le diocesi toscane si ritroveranno a Pistoia per pregare insieme san Giacomo apostolo. Di particolare intensità, ovviamente, sarà la settimana iacobea che culminerà nei festeggiamenti del 25 luglio. La conclusione dell’anno santo è prevista per lunedì 27 dicembre, nella memoria di San Giovanni Evangelista, fratello dell’apostolo Giacomo. Nel corso dell’anno parrocchie e associazioni si alterneranno nella visita alla Cattedrale per la preghiera davanti alla reliquia di San Giacomo. Altri itinerari spirituali di “preparazione” all’incontro con il santo apostolo e di approfondimento della sua testimonianza saranno proposti attraverso un sussidio di preghiera e nuove piattaforme online. Anche a Pistoia, Santiago minor, il tema del pellegrinaggio avrà un rilievo del tutto speciale e i pellegrini potranno ricevere le credenziali e l’attestazione di pellegrinaggio: già molti sono i “viandanti della fede” e gli amanti del turismo religioso pronti a partire. Con loro si rimette in movimento una città intera.
Altare Argenteo di San Iacopo
Testo Ugo Feraci