Il 45° numero della rivista bilingue NATURART – edita da Giorgio Tesi Editrice – è stato presentato con grande successo venerdì 12 maggio nel Complesso Monumentale di San Domenico a Prato grazie alla collaborazione con la Diocesi di Prato, l’Associazione Prato Cultura e il Comune della città laniera.
La scelta di presentare la rivista che da 13 anni racconta Pistoia e il suo territorio in oltre 60 Paesi nel Mondo, si indirizza verso una visione condivisa, tra vari soggetti, di promozione di un’area metropolitana vasta che si allarga oltre i propri confini territoriali, andando ad abbracciare città e realtà vicine che condividono gli stessi obiettivi in tema di green, sostenibilità, arte, cultura e valorizzazione e promozione del territorio.
Il dibattito ha visto tutti i relatori intervenuti focalizzarsi positivamente nei confronti di questa visione, soprattutto per riuscire a valorizzare le eccellenze espresse da questa area territoriale vasta, percepita dai turisti e da chi la guarda dall’esterno come un’unica area metropolitana che si estende tra Firenze, Prato e Pistoia: una parte di Toscana omogenea, abbracciata dagli Appennini, che nel tempo ha saputo mantenere le proprie identità, che la rendono unica ed assolutamente da valorizzare e promuovere facendo squadra tutti insieme.
Abbiamo volentieri collaborato – afferma il Vicario generale della Diocesi di Prato mons. Daniele Scaccini – all’iniziativa promossa da Tesi Group per la presentazione, nel suggestivo spazio di San Domenico, della rivista Naturart. Nelle pagine dell’ultimo numero si parla del simbolo religioso e civile di Prato, il Sacro Cingolo mariano, intorno al quale si è creata l’identità pratese, anche – in passato – in contrapposizione alla vicina Pistoia. Le nostre Chiese sono state a lungo sorelle e, in tempi recenti, hanno avviato anche dei nuovi percorsi di collaborazione. Che le due città e i rispettivi territori possano trovare nuove strade di condivisione, con lo sguardo al bene comune di entrambe, è un auspicio che ci sentiamo non solo di sottoscrivere ma, anche, di promuovere per quanto ci compete.
L’amministrazione comunale di Prato – ha detto l’Assessore Giacomo Sbolgi, presente all’evento – ha accolto con grande piacere, visto anche i molteplici aspetti trattati, questo avvio di un percorso di collaborazione sia artistico culturale che nel segno dell’eco sostenibilità e quindi dal verde diffuso in città. L’auspicio è che questo inizio sia proiettato verso una collaborazione futura che vede tutti i soggetti interessati lavorare verso un obiettivo comune.
Lo sviluppo sostenibile – questa la dichiarazione di Confcommercio Pistoia – Prato – è ormai parte integrante dei modelli di business impostati da aziende e territori. Questo approccio è al centro del progetto Green Valley: concretizzarlo insieme a stakeholder sensibili e competenti, come quelli con cui ci siamo relazionati all’evento Naturart, è una grande opportunità.
Abbiamo preso parte molto volentieri alla presentazione di Naturart a Prato – ha detto Daniele Matteini Presidente di Confindustria Toscana Nord – e da tempo sappiamo che si tratta di un progetto editoriale pregevole, ma questa iniziativa l’abbiamo letta con un valore aggiunto, capace di sollevare ancora il dibattito, mai troppo vivace, sui temi della sostenibilità e allo stesso tempo di proporla come un elemento trasversale a tutti i comparti economici. Per noi industriali si tratta di un argomento imprescindibile, perché lo abbiamo sposato convintamente nei processi e nei prodotti e anche perché, è inutile negarlo, talvolta i mercati ci obbligano a perseguirla. Non è un obiettivo ancora raggiunto, ma a cui guardiamo con grande attenzione ed in cui mettiamo volentieri a disposizione degli altri comparti, conoscenza e pratiche che abbiamo acquisito. In questa ottica iniziative come quella di Naturart vanno in questo senso, e ci trovano sulla stessa lunghezza d’onda.
L’idea di una Green Valley Pistoia Prato interessa molto a Coldiretti – ha detto Francesco Ciarrocchi, direttore di Coldiretti Pistoia – in quanto si prospetta come un progetto dalla forte connotazione sistemica che trae valore dagli i elementi costitutivi dei suoi territori quali l’agricoltura tradizionale e il vivaismo sostenibile, il patrimonio di prodotti enogastronomici, il patrimonio storico, artistico e architettonico. Mettere insieme questi elementi territoriali è opera indispensabile, oggi ancor di più visto che la forte evoluzione tecnologica rischia di omologare tutto in una massa indistinta e indifferenziata tenuta insieme da un algoritmo. E invece, anche nel caso di Pistoia e Prato, occorre valorizzare le peculiarità, per mettere insieme i propri punti di forza col contributo di tutti i soggetti che possono progettare una ospitalità fortemente distintiva che si pone l’obiettivo di delineare lo sviluppo economico di una valle verde.
Da tanti anni – queste le parole di Fabrizio Tesi, legale rappresentante di Giorgio Tesi Group – la nostra azienda crede fortemente nella promozione e nella valorizzazione del territorio anche per rafforzare la competitività dei prodotti. Quindi non possiamo che guardare con grande interesse all’attenzione verso questi concetti in un’area più vasta che comprende anche il territorio pistoiese. Vorrei ringraziare la Diocesi e il Comune di Prato per aver ospitato la presentazione di NATURART, un evento che indubbiamente ha contribuito a gettare le basi per importanti collaborazioni future verso un unico obiettivo comune.