Migliaia i cittadini ed i turisti che si sono ritrovati, domenica 16 settembre, sotto la grande testa fiorita de “Il Giardino della Mente”, imponente opera realizzata dall’artista Michele Fabbricatore per conto di Giorgio Tesi Group, in occasione di “Un altro parco in città”, iniziativa giunta alla settima edizione che trasforma per un giorno il centro di Pistoia in un grande prato verde da vivere con la famiglia.
“Il Giardino della Mente – ha dichiarato nell’occasione Fabrizio Tesi, legale rappresentante di Giorgio Tesi Group – invita le persone a pensare al verde da una prospettiva diversa. La grande scultura diventerà ambasciatrice della nostra azienda: la porteremo a Padova la prossima settimana e Roma a ottobre per la fiera del settore vivaistico a cui sono attesi oltre 2 milioni di visitatori”.
La “testa fiorita” protagonista ieri in piazza della Sala fa parte di un più ampio gruppo di sculture, installate nei vivai del gruppo Giorgio Tesi, ben visibili dall’autostrada Firenze-Mare e da altre strade di grande transito. Una presenza imponente per riflettere sul rapporto tra uomo e natura e sull’importanza di coltivare il proprio giardino interiore, anche attraverso una maggiore sensibilità verso l’ambiente che ci circonda. “Il Giardino della Mente” si inserisce nel più ampio progetto eARTh “Growing Creativity”, che prevede la valorizzazione del territorio e del legame tra Pistoia e il settore vivaistico attraverso la collaborazione con artisti provenienti da tutto il mondo.
Avviato nel 2017, in concomitanza con Pistoia Capitale della Cultura, con 40 residenze d’artista, oggi il progetto aARTh prosegue con “Il Giardino della Mente”, pronto ad essere “esportato” fuori dai confini cittadini.
Durante la giornata è stato organizzato un laboratorio per bambini, andato in breve tempo sold out, in collaborazione con l’Associazione Pantagruel e soprattutto è stato presentato il numero 30 della rivista Naturart, trimestrale edito da Giorgio Tesi Editrice, a testimonianza di uno stretto rapporto tra verde e città, su cui il gruppo ha scommesso da anni.
Foto di Lorenzo Gori