Piccolo riassunto dei luoghi visitati domenica 18 ottobre nelle due città.
Una domenica all’insegna della bellezza e dei tesori riscoperti: così potremmo definire la FAI Marathon del 18 ottobre, evento nazionale diffuso in tutto il Belpaese che a Pistoia si è espresso in ben due itinerari, uno nel centro storico del capoluogo, l’altro a Pescia.
Un’iniziativa, come tutti quelli FAI, resa possibile dalla dedizione di centinaia di giovani volontari che conoscono a menadito le risorse artistiche delle città italiane e che amano diffonderle a chi non ha ancora avuto modo di apprezzarle.
Questo è ciò che hanno fatto anche i volontari pistoiesi e pesciatini.
L’itinerario nel centro di Pistoia “Orti, chiostri e giardini”, ha permesso a decine di cittadini e di curiosi di avere accesso al florido patrimonio di spazi verde “segreti”, celati nelle viuzze e dietro le mura di alcune dimore storiche, oggi private, della nostra città.
Il percorso, che ha avuto inizio da Palazzo Puccini in Via del Malconsiglio, è proseguito nel giardino nascosto del residence Artemura, con i suoi percorsi pedonali in ghiaia, le aiuole e la fontana settecentesca, e nel giardino privato di Via Bozzi.
Altri due chiostri e due orti hanno fatto parte delle visite: l’Orto del Monastero della Visitazione, luogo che fu costruito dai Rospigliosi per richiamare la vita campestre nel contesto cittadino, l’Orto pensile coltivato con alberi da frutto del Complesso di S. Jacopo in Castellare, il Chiostro dei Morti della Chiesa della SS. Annunziata e l’ex Chiostro della Chiesa di S. Andrea.
Non da meno, certamente, l’itinerario proposto nel centro di Pescia, dove il filo conduttore è stato la meraviglia degli edifici religiosi, politici e culturali della città, dal Medioevo fino all’epoca barocca. Stupenda la Chiesa di San Francesco, che contiene la più antica raffigurazione esistente del santo, così come la chiesa di San Domenico, il palazzo del Vicario, quello del Podestà e la preziosissima Biblioteca Capitolare, argomento di approfondimento trattato anche da NATURART.
Per le foto si ringraziano i ragazzi del Fai Giovani – Pistoia.
Redazione Discover Pistoia