Il volume nasce da un’idea dello stesso Innocenti e di Giampiero Tommasi, è stato curato dall’Associazione Storia e città, che ha contribuito con il lavoro volontario dei propri iscritti e collaboratori, e l’introito delle vendite è devoluto alla “Fondazione Radioterapia Oncologica” di Pistoia rappresentata da Tommasi.
Si apre con la prefazione di Daniele Negri sul ruolo storico e sociale della fotografia in rapporto anche con la pittura cui si affianca a partire dalla seconda metà dell’Ottocento per descrivere la realtà e immortalare personaggi e panorami, seguita da un contributo di Giampaolo Perugi dal titolo Giannino Giannini fotografo in cui traccia una biografia del Giannini definendolo “personaggio di primo piano nella vita amministrativa, culturale, economica e sportiva della città”.
Avvocato e giornalista ma anche e soprattutto imprenditore, politico e amministratore comunale si occupò di numerose iniziative per lo sviluppo della città e del territorio. Alberto Cipriani firma una corposa Introduzione, preceduta da un ricordo di famiglia a lui dedicato dai figli, in cui riassume e commenta gli anni pistoiesi che vanno “fra l’ultima parte dell’Ottocento e la Seconda guerra mondiale” quando “Pistoia conobbe numerosi bombardamenti aerei alleati, le feroci attuazioni delle leggi antiebraiche e le esecuzioni fasciste e naziste contro resistenti e inerti”.
Il volume prosegue poi con i contributi compilati dai vari autori che, in base alle loro competenze, presentano le foto
facendole precedere da un testo di commento generale.
Gli argomenti sono stati suddivisi in due capitoli intitolati Lo scenario urbano e La società.
Lo scenario urbano: Giampaolo Perugi, La Città, trentacinque foto in gran parte dedicate a uomini, donne, bambini e bambine della buona borghesia a passeggio nelle strade e nel centro della città che vede “il continuo ricambio dei
negozi”.
Patrizio Turi, La piazza del duomo e l’abside di Santa Maria Nuova, tredici foto sulla principale piazza cittadina animata dal mercato e da manifestazioni varie e inoltre Turi dedica un’attenzione particolare alle mensole dell’abside di Santa Maria Nuova con le teste aggettanti e iscrizioni che in gran parte “non sono più leggibili per effetto degli agenti atmosferici e dell’inquinamento”.
Claudio Gori, Il monumento a Garibaldi, quattordici documenti e immagini dedicati al monumento cittadino collocato nel 1904 nella piazza San Domenico che documentano tutte le fasi della vicenda fino ai momenti principali della cerimonia d’inaugurazione.
Alfonso Venturini, Il ventennio fascista, quattordici immagini con le rituali foto di gruppo della milizia e le varie manifestazioni del regime nelle vie e nelle piazze cittadine compreso l’allestimento della città in occasione della visita di Mussolini il 16 maggio 1930.
Gianluca Chelucci, L’inaugurazione del palazzo della Cassa di Risparmio, dieci foto. La partecipazione di autorità e popolo per festeggiare il nuovo palazzo della Cassa che ha ridisegnato l’urbanistica del centro cittadino con lo
“sventramento dell’antico quartiere di San Matteo”, compresa una rara immagine con doppia esposizione.
La società: Andrea Ottanelli, Lo sport, trentadue foto dedicate agli atleti della società Libertas, al tiro al piccione e, in gran parte, all’evento mondano delle corse nell’ippodromo allestito nel Campo Marzio fino all’inizio del XX secolo.
Stefania Nerucci, Il cinema e il teatro, venti immagini di manifesti, locandine attori e attrici, annunci pubblicitari e di esterni e interni delle sale cinematografiche Eden, Modernissimo e Globo e del teatro Manzoni.
Francesca Rafanelli, Il Carnevale, dodici foto di locandine, manifesti e dei carri allestiti per il Carnevale nelle vie cittadine con le maschere e un grande concorso di pubblico assiepato che riempie ogni spazio a disposizione.
Claudio Rosati, I festeggiamenti undici foto che riproducono i “baracconi” e le giostre allestiti in piazza San Francesco, con il salone del Cinematografo Gigante, e la tombola sul Globo, una piazza gremita di pistoiesi che partecipano collettivamente all’estrazione dei numeri.
Da notare alcune rare foto stereoscopiche che osservate con un apposito strumento danno “l’illusione della profondità”.
Un libro iconografico che presenta un quadro pressoché completo della vita quotidiana dei pistoiesi tra gli ultimi decenni dell’Ottocento e la prima metà del XX secolo.
Il coordinamento generale del progetto è stato curato da Andrea Ottanelli, l’editing da Daniele Negri, la riproduzione fotografica da Lineashow e Sandro Nerucci, il progetto grafico da Giulia Ercolini e la stampa è avvenuta presso la tipografia Nuova Fag 2024.
Il volume è stato presentato il 7 giugno nel saloncino della musica nel Palazzo de’ Rossi sede della Fondazione Caript.
Testo Andrea Ottanelli