Alla Biblioteca Forteguerriana giovedì 25 febbraio alle 16 un incontro con lo storico Giorgio Petracchi.
La storia di una città è conservata negli archivi delle sue Biblioteche, negli scaffali colmi di documenti, di reperti, di fogli e di libri storiografici che tentano di tirare un segno nelle vicissitudini di un luogo.
La mole di testi prodotti durante e sul Risorgimento a Pistoia, fa comprendere che stagione vivace e ricca di avvenimenti sia stata per la nostra città.
Tra i documenti più importanti conservati nelle sale della Forteguerriana c’è sicuramente il Fondo Giuseppe Civinini, che raccoglie il carteggio pubblico e privato di Civinini, iscrittosi presto alla Giovine Italia e unitosi ai Mille di Garibaldi, oltre a documenti relativi alla sua attività di direttore de “Il Diritto” e de “La Nazione”.
Notevole anche il Fondo Giuseppe Mazzoni ed il relativo carteggio con vari corrispondenti come Garibaldi e Ricasoli, il Fondo Pietro Contrucci, bibliotecario del Collegio Forteguerri ed uno dei membri più attivi della Carboneria italiana e della società patriottica pistoiese “Gli amici del popolo”.
Da non dimenticare il Fondo Guido Macciò, il cui padre, Didaco, fu uno dei più attivi patrioti pistoiesi e il Fondo Alberto Chiappelli, con numerosi fogli volanti comprendenti proclami di Vittorio Emanuele II, di Garibaldi e di Napoleone III.
La scoperta del ruolo di Pistoia nel Risorgimento fa parte del ciclo di incontri “La Forteguerriana racconta Pistoia”.
L’appuntamento è per giovedì 25 febbraio alle 16.00, nella Sala Gatteschi della Biblioteca Forteguerriana in Piazza della Sapienza a Pistoia. A condurre ci sarà lo storico Giorgio Petracchi, docente all’Università di Udine.