Porrettana Express è il progetto di valorizzazione e promozione della ferrovia transappenninica e del territorio che da Pistoia attraversa l’Appennino Tosco Emiliano- promosso e sostenuto dai Comuni di Pistoia e San Marcello Piteglio, dalla Regione Toscana, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia e con la preziosa partnership di Fondazione FS – voluto, ideato ed attuato da Transapp (un’associazione senza finalità di lucro che riunisce 25 organizzazioni toscane ed emiliane con il fine di promuovere il territorio e la ferrovia Porrettana), Giorgio Tesi Editrice (da anni affermata sul territorio pistoiese per le importanti azioni di comunicazione e sensibilizzazione del territorio e del suo valore storico e artistico tramite gli innumerevoli prodotti editoriali e promozionali) e la cooperativa sociale PANTAGRUEL con comprovata e lunga esperienza nel campo dell’animazione educativa con bambini e ragazzi 0-12 anni e nell’organizzazione e la gestione di eventi ludico ricreativi ed educativi rivolti a bambini e famiglie.
Decisivo per la nascita e lo sviluppo di Porrettana Express è stato il recupero da parte di Fondazione FS dell’area ai margini della stazione ferroviaria di Pistoia, ex deposito locomotive, con la sua riconversione in “Deposito Officina Rotabili Storici”.
tre giovani viaggiatori su un treno dello scorso anno
Questa attenzione ai mezzi del passato e alle origini della mobilità su rotaie ha permesso di rivalutare l’importanza della linea Porrettana nelle sue peculiarità storiche, ambientali e paesaggistiche. L’organizzazione del programma per il Porrettana Express si è svolta in pochi mesi avviando sinergie importanti tra istituzioni e organizzazioni del territorio lambito dal percorso ferroviario. Seguendo un metodo inclusivo e una visione sociale dell’operazione, sono state coinvolte oltre 30 associazioni tra volontariato e di servizi, per una collaborazione attiva, programmata e di gestione degli eventi collegati a ciascun treno storico.
Il 2019, primo anno del progetto, ha visto la realizzazione di 9 treni storici, ciascuno dei quali coniugava l’emozione del viaggio su carrozze d’epoca lungo la ferrovia Transappenninica, con la scoperta delle asperità e delle dolcezze dell’Appennino Tosco Emiliano e l’accoglienza dei suoi abitanti, con offerte tematiche sempre originali. Grazie al lavoro degli organizzatori ed al buon esito della campagna turistica e promozionale che ha puntato da subito ad una comunicazione efficace attraverso l’impiego di prodotti specifici come il nuovo sito internet con social media dedicati, la realizzazione del tabloid Porrettana Express News, articoli su quotidiani, servizi su reti televisive locali e nazionali e azioni sui social network, si è da subito evidenziato un grande interesse intorno al progetto Porrettana Express tanto che il 30 giugno 2019, giornata inaugurale di Porrettana Express, il TG1 in prima serata ha dedicato al lancio del progetto un ampio servizio. Un successo fatto anche di numeri, visto che il primo anno i viaggiatori sono stati più di 2000 con molte richieste in più rispetto ai posti disponibili, con prenotazioni soprattutto dalla Toscana e regioni limitrofe e dall’estero, nello specifico da Belgio, Francia, Svizzera e Inghilterra.
l’Ingegner Cantamessa della Fondazione FS
Gli obiettivi del progetto Porrettana Express ha diversi obiettivi, che partono dalla valorizzazione di un territorio e dei suoi contenuti e conducono alla narrazione di questi attraverso l’esperienza del viaggio. Quest’ultimo diventa una sorta di immersione nella storia delle comunità che si incontrano e si rivelano, rapportandosi con il paesaggio che svela le numerose interazioni tra uomo e ambiente in cicli virtuosi e sempre aperti.
L’Appennino toscano e la montagna pistoiese in particolare, sono un territorio in grado di regalare ai turisti prospettive inedite grazie sia alle tante possibilità che è in grado di offrire agli amanti dell’outdoor che a un patrimonio artistico, culturale e museale assolutamente da valorizzare, che arricchisce di qualità e contenuti un’offerta turistica sostenibile. Questo progetto inoltre, non si ferma all’organizzazione di treni/ evento ma punta con energia alla valorizzazione dei treni di linea con l’obiettivo di far tornare la ferrovia una tra le principali porte d’accesso alla Montagna Pistoiese. Proprio per questo la linea ferroviaria e i treni del Porrettana Express si candidano con forza a diventare una risorsa turistica toscana e a rappresentare una delle più importanti leve per lo sviluppo del territorio e delle sue comunità attraverso le politiche turistiche e ambientali per la città di Pistoia e la sua Montagna ovvero l’Appennino Tosco – Emiliano.
un momento di animazione di un treno Kids dedicato a bambini e famiglie
Verso il futuro
Ad oggi la costruzione di questo percorso si è basata su finanziamenti di natura pubblico/ privata di modeste entità e molte azioni di volontariato, ma è certo che il progetto deve essere in grado di raggiungere la completa sostenibilità nel più breve tempo possibile. L’investimento del primo anno è stato contrassegnato da una risposta positiva degli enti e delle comunità, che hanno accolto in modo inclusivo quest’occasione innestandosi negli hub delle stazioni ferroviarie lungo la ferrovia per offrire accoglienza e supporto. Per generare impresa e permettere al progetto Porrettana Express di costituirsi risorsa in modo strutturale, è stato necessario intraprendere un dialogo con i Ministeri competenti – Mibact e MiT- le Regioni Toscana e Emilia Romagna e i Comuni attraversati dal percorso della ferrovia, al fine di ottenere da un lato garanzia sulla presenza dei collegamenti dei treni di linea e delle loro coincidenze e dall’altro, in questa fase iniziale, sostegno attraverso bandi per le strutture che si innestano sui territori in sua funzione, start up o realtà già esistenti ma che si connettono ad esso.
In questa ottica Porrettana Express deve essere visto come occasione di inclusività delle comunità locali nell’incontro con un turismo sostenibile, perfetto connubio per offrire accoglienza tradizionale ma anche la possibilità di innovazione, come ad esempio sistemi di mobilità green costituiti da autubus elettrici e noleggio di e-bike per addentrarsi nel territorio in un modo autonomo in linea con modelli già ampiamenti sperimentati e di successo in alcuni paesi del nord Europa.
Naturalmente, affinché il tutto funzioni ci deve anche essere una fattiva collaborazione ed una pronta risposta a tutto questo da parte della Montagna intesa nella sua completezza: bando ai campanilismi ed agli interessi di pochi ma grande attenzione invece, all’obiettivo finale, che se raggiunto sarà certamente in grado di portare preziose risorse per tutti gli attori di questo ambizioso progetto.
Non appena terminerà l’emergenza sanitaria legata a Covid -19, che di fatto ha paralizzato il paese per lungo tempo penalizzando al massimo molte attività, prima tra tutte il turismo in tutte le sue declinazioni, il progetto Porrettana Express è pronto a ripartire focalizzandosi su tre aree ben precise. Treni storici tematici con un’offerta ancora più articolata e differenziata rispetto allo scorso anno; laboratori ludico didattici: con la redazione di un calendario di date per lo svolgimento di attività rivolte sia alle scuole di primo e secondo grado del comprensorio pistoiese, con il progetto “Pistoia ragazzi”, sia ai bambini delle scuole dell’infanzia e naturalmente la valorizzazione del territorio creando un sistema di rete con le realtà del luogo con l’obiettivo di rendere fruibile la Montagna anche per i viaggiatori dei treni di linea.
antico mulino della Valle dell’Orsigna
Treni storici
I treni partiranno in mattinata dal deposito rotabili storici di Pistoia per raggiungere le stazioni situate lungo il percorso della Porrettana, dopo la visita preliminare al deposito dei rotabili e l’introduzione storica al viaggio, che viene organizzato con soste nei luoghi percorsi dalla Porrettana, tra cui Piteccio con il Museo del Ferromodellismo, Castagno con il Museo di Arte contemporanea a cielo aperto, Sammommè, Pracchia. Una volta conclusa la tratta di andata e grazie alla collaborazione con Fap sarà garantito il collegamento per i turisti che una volta scesi dal treno proseguiranno alla scoperta del territorio attraverso visite organizzate in sinergia con le guide turistiche e ambientali oppure potranno partecipare ad eventi organizzati presso le varie stazioni di sosta grazie al coinvolgimento di specifici testimonial.
illustrazioni di Michele Fabbricatore
Il progetto ludico didattico Il progetto è rivolto a bambini e ragazzi dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria di primo grado e prevede tre percorsi differenti da scegliere al momento dell’iscrizione. I percorsi offrono proposte didattiche che toccano argomenti e discipline differenti, in grado di conciliare obiettivi educativi ed età dei bambini e dei ragazzi che vi aderiscono, permettendo così di approcciarsi alla conoscenza attraverso canali comunicativi ed esperienziali differenti. I bambini sono accolti al Museo dei Rotabili da un personaggio (ing. Protche, Selvaggia Vergiolesi, un capotreno) che presenta loro il deposito attraverso una visita guidata alla mostra dei treni storici presenti (storia, funzioni, meccanica). Vengono così introdotti nel mondo dei treni e della loro storia scoprendo informazioni sulla costruzione e sulle successive trasformazioni nel tempo: a cosa servono i treni? perché sono stati inventati? come sono fatti? come si sono evoluti nel tempo? Il tutto è affrontato in chiave favolistica, con spiegazioni animate interattive, arricchite di aneddoti e curiosità. Ai bambini più piccoli verrà raccontata la storia “Porrettana Express. Alla scoperta della storica strada ferrata e della sorprendente montagna che ci circonda” curata da Martina Colligiani e Michele Fabbricatore.
La storia illustra, in modo romanzato, le avventure Jean Louis Protche (ingegnere francese che fu chiamato a progettare e costruire la linea ferroviaria Porrettana) e di Selvaggia Vergiolesi (nota nobildonna pistoiese). Sulla scorta del racconto ci è così permesso di coniugare storia, tradizione, elementi di ingegneria proponendo laboratori ludico-didattici calibrati in relazione alle differenti età dei partecipanti. Il racconto, filo conduttore di ogni percorso, sarà presentato ai bambini con tecniche narrative diverse, in base all’età dei partecipanti e introdurrà al laboratorio ludicomanuale (grafico- pittorico o di assemblaggio con materiali diversi) che i bambini realizzeranno in massima libertà con il supporto degli operatori per la parte progettuale e la scelta dei materiali. Ad arricchire ulteriormente la visita contribuirà la visione di brevi filmati che raccontano la nascita e il funzionamento dei mezzi locomotori in un viaggio virtuale in realtà aumentata. Il progetto verrà realizzato durante i mesi di apertura della scuola, quindi da ottobre a maggio, dando la possibilità alle scuole di iscriversi nelle mattine di martedì o di giovedì.
Testo Lorenzo Baldi
Foto Nicolò Begliomini Lorenzo Marianeschi Lorenzo Gori Gabriele Acerboni