Alla scoperta di una storia degli antichi romani, avvolta anche da un pizzico di mistero.
Può un sasso, un masso sicuramente grande ma che assomiglia a tantissimi altri che si trovano sull’Appennino Pistoiese avere una rilevanza storica incredibile? Ai più sembrerà strano, ma è proprio così. Il racconto ci arriva da un appassionato del genere, che conosce per filo e per segno la storia del “Sasso del Consiglio”: Luigi Pasquali.
Siamo a Lentula, piccolo borgo di case sull’Appennino lungo la strada che collega Pistoia con il bolognese attraverso la Sp 24 “Riola”. Magari in tanti di noi ci siamo passati per quella strada ma nessuno forse sa che, proprio a bordo strada, esiste che questo enorme masso che porta con se una storia incredibile che proprio Luigi Pasquali, in qualità di presidente dell’associazione no profit Organizzazione di Protezione Ambientale, racconta su Discover Pistoia.
“Mi sono recato (vi ero già stato in altre occasioni) a controllare le condizioni di un importante reperto archeologico destinato, se chi di dovere non interverrà in tempo, a deteriorarsi e a scomparire nella boscaglia a causa del completo disinteresse dell’intera comunità. Si tratta del cosiddetto “Sasso del Consiglio”. Situato in adiacenza alla provinciale 24, che collega Pistoia, passando per la località di Lentula, a Riola, in direzione di Bologna. Il macigno inciso costituisce una testimonianza ancora (per poco) fruibile di antiche viabilità ultramontane, storie di pellegrini in transito, storie di oracoli, di battaglie, di preghiere.
Sulla pietra si riconoscono innumerevoli segni che partendo da remotissimi ed arcaici simboli, come spirali e coppelle, si affiancano nei secoli fino a giungere ai giorni nostri, mostrandoci un insieme di criptiche indicazioni. E’ come il trovarsi di fronte ad una “porta del tempo”.
Il luogo conserva ancora un fascino arcano: infatti accanto al masso si trovavano delle aperture tra le rocce da cui fuoriuscivano bianchi vapori che le genti di un tempo chiamavano “i fumazzi”. Era un luogo permeato di una selvaggia sacralità in cui gli antichi viandanti e pellegrini sostavano in preghiera. Il nome “Sasso del Consiglio” sembra derivi da un consiglio di guerra che il console romano Gneo Cornelio Lentulo, accampato con le sue truppe in quella zona, tenne in quel luogo nella terza guerra servile contro Spartaco, il gladiatore ribellatosi a Roma, e dal quale fu sconfitto (Sallustio – Historiae). Con il passare del tempo le cose stanno ulteriormente peggiorando. Forse tra qualche decennio l’intero sito sarà scomparso, sommerso dai detriti di qualche probabilissima frana”.
Per saperne di più:
Un video storico: il racconto del Sasso del Consiglio (video di inizi anni Duemila)
Pistoia Com’era è un gruppo nato su Facebook per far conoscere, anche ai più giovani, soprattutto attraverso le fotografie le meraviglie della nostra città e come Pistoia è cambiata da fine Ottocento ad oggi. Ogni giorno sempre spunti nuovi mettendo in evidenza una Pistoia che non esiste più: non una operazione-nostalgia, ma semplicemente valorizzare quello che Pistoia è stata. E’ così che è nata la collaborazione fra il gruppo e Discover Pistoia.