E’ necessario alzare l’attenzione verso uno dei luoghi più ricchi di biodiversità, un luogo che per bellezza e mistero attira migliaia di turisti ogni anno e che è reso fragile da noi, consumatori inconsapevoli di natura
Le foreste del Vietnam sono così ricche di specie animali e vegetali che ancora non possiamo dire di conoscerle tutte e, ogni volta che ne viene identificata una nuova, scopriamo con allarme che è seriamente minacciata di estinzione. È successo ad esempio 14 anni fa per il Gibbone dalle guance bianche del Vietnam del Nord (Nomascus annamensis), protagonista oggi di un progetto molto importante che il GZP sostiene economicamente e che ha come obiettivo la protezione dell’intera area di foresta dove ancora volteggiano gli ultimi esemplari, nel Parco Nazionale di Kon Ka Kinh.
Il progetto per il Gibbone di Annam è stato avviato nel 2016 grazie ad una cooperazione tra Stiftung Artenschutz (una fondazione tedesca per la tutela delle specie minacciate) e la Società Zoologica di Francoforte; l’obiettivo è il contrasto delle cause del declino dei gibboni attraverso attività di ricerca (per avere sempre più informazioni sulla specie) e la sensibilizzazione della popolazione che vive nei villaggi dell’area protetta.
Il taglio della foresta e il bracconaggio sono le principali minacce. I piccoli vengono catturati per essere venduti come animali da compagnia e questa pratica indebolisce doppiamente la popolazione in natura poiché, per prelevare i giovani, spesso vengono uccise le madri impendendo così ulteriori nascite.
Foto Nguyen-Ai-Tam
Gli adulti, inoltre, sono uccisi per l’utilizzo di ogni parte del loro corpo nella medicina tradizionale orientale.
Proteggere i gibboni vuol dire proteggere tutta la fauna dello stesso habitat, specie meno conosciute ma altrettanto a rischio d’estinzione, come la lumaca gigante vietnamita o la rana del muschio. Animali poco carismatici, forse, ma preziosi per le connessioni che hanno con le piante e gli altri essere viventi della foresta con cui realizzano equilibri delicatissimi.
È necessario fare qualcosa per fermare la scomparsa di queste splendide creature.
È per questo che l’EAZA (Associazione Europea degli Zoo e degli Acquari) ha lanciato la campagna di sensibilizzazione denominata “Vietnamazing” con lo scopo di creare una rete di persone interessate a lavorare insieme per proteggere la Natura in Vietnam. Anche tu che leggi, se vorrai, potrai far parte di questo grande movimento.
Foto Christof-Schenck_ZGF
Puoi fare la differenza con poche semplici azioni:
SCEGLI IL VIAGGIO GIUSTO
Il Vietnam è una meta sempre più gettonata per chi cerca il giusto mix di tradizione, cibo e natura ma è necessario stare attenti a quali esperienze fare. La cosa migliore è affidarsi ad agenzie di viaggio particolarmente attente alla sostenibilità.
ACQUISTA CON ATTENZIONE
Il Vietnam è uno dei maggiori produttori di tessuti, scarpe sportive ed elettronica, soprattutto per export verso l’Europa. La produzione di questi beni ha però un alto impatto sociale e ambientale. Informati e scegli prodotti di qualità realizzati nel rispetto delle persone e dell’ambiente.
CHIEDITI SEMPRE “DA DOVE VIENE”?
Molti animali sono venduti come “domestici esotici” nonostante provengano dal bracconaggio. Il commercio illegale di fauna selvatica è ancora una seria minaccia per gli habitat naturali. Assicurati che sia legale possedere l’animale che desideri acquistare e che la sua origine sia lecita.
Testo di Eleonora Angelini Responsabile della didattica e comunicazione Giardino Zoologico di Pistoia