Dalla Rocca di Castruccio agli affreschi dell’Oratorio.
La bellezza di Serravalle Pistoiese, borgo medievale alle porte di Pistoia, non passa certo inosservata. E’ soprattutto la Rocca di Castruccio a sorprendere gli automobilisti che percorrono l’autostrada o la via Vecchia Lucchese verso il mare o il capoluogo toscano. Edificata nel Trecento durante le lotte tra Pistoia, Firenze e Lucca, la sua posizione doveva allora risultare strategica tanto quanto è affascinante oggi per chi, nelle sere d’estate, decide di avventurarsi sulla torre esagonale che permette di dominare la Valdinievole e la piana pistoiese.
«Tutto il borgo – sottolinea il primo cittadino Eugenio Patrizio Mungai – è un piccolo gioiello da scoprire. Oltre alla Torre del Barbarossa e la Rocca, ci sono le chiese di San Michele Arcangelo e Santo Stefano, l’Oratorio della Vergine Assunta con i suoi splendidi affreschi, e nei dintorni, gli scorci paesaggistici tipici del Montalbano. Ecco perché il turista sceglie di far tappa qui, in questo borgo arroccato sulla storica altura, luogo di memorabili battaglie».
In questo scenario, così suggestivo, si rinnova ogni anno l’appuntamento con manifestazioni importanti come Cgil Incontri, che propone un fitto calendario di concerti, dibattiti e spettacoli chiamando a partecipare personalità di primo piano del mondo politico e culturale italiano. Tanti i nomi passati da qui: da Gianni Agnelli a Luca Cordero di Montezemolo, ad Alì Rashid, da Paolo Rossi a Francesco Guccini. La rassegna nacque quasi per caso: «Tutto iniziò – racconta Sergio Frosini di Cgil Pistoia, dallo scorso anno presidente di Fondazione Valore Lavoro – nel 1997 con la lettura di un’intervista a Gianni Agnelli, che si rammaricava di non aver ancora conosciuto personalmente Sergio Cofferati, all’epoca neoeletto segretario generale Cgil. Così scrissi ad Agnelli, offrendogli la possibilità di un faccia a faccia pubblico presso la Rocca di Castruccio: accettò, e subito si mise in moto la macchina organizzativa di quello poi che è divenuto Cgil Incontri». Una partenza prestigiosa, che portò Serravalle sulle prime pagine nazionali.
Cgil Incontri o Serravalle Jazz riescono, mantenendo standard elevatissimi, ad attirare un gran numero di visitatori. «Si tratta – spiega Mungai – di appuntamenti consolidati, che contribuiscono a far conoscere il nostro borgo, capace di offrire location di rara bellezza. Ad agosto c’è poi la festa del patrono San Lodovico: essa coinvolge la gente del posto e culmina con la sfilata in abiti storici medievali. A fine settembre è probabile che in via sperimentale sia organizzata una tre giorni dedicata alla birra artigianale, sempre con ambientazione medievale».
Eppure, nonostante l’indiscussa rilevanza artistica e storica del luogo, Serravalle risulta ancora sconosciuto a molti. «Il paese, come del resto la stessa Pistoia, per molto tempo è stato messo in ombra dalla vicinanza di città d’arte come Lucca e Firenze. Da qualche tempo, però, i turisti ci hanno scoperto, perché, sebbene più piccoli, abbiamo un patrimonio artistico unico, raro e di altissimo valore storico. Ma non siamo stati scoperti per caso, come l’America da Cristoforo Colombo: dietro ci sono anni di lavoro, investimenti in promozione, valorizzazione e restauri conservativi. Le amministrazioni, che si sono succedute negli anni, si sono impegnate per il ripristino e la salvaguardia degli edifici storici. Al momento forse il Castello di Castruccio necessiterebbe di un ulteriore sforzo da parte della Sovrintendenza per recuperare a pieno l’antico splendore. Oltre a ciò, sarebbe utile potenziare la sinergia tra le varie amministrazioni locali per proporre itinerari nel Montalbano e pacchetti turistici ad hoc».
TESTI
Giulia Gonfiantini
FOTO
Fabrizio Antonelli
Nicolò Begliomini