Giugiaro, Piaggio, Lamborghini e altri stilisti, a Maresca nascono molti loro modelli.
Ricerca e innovazione sono le chiavi del successo di Filoni srl, impresa da oltre cinquant’anni lanciata nel mercato della progettazione e realizzazioni di prototipi. Tutto ebbe inizio nel 1952, quando a Maresca, paese sito nel cuore della montagna pistoiese, i due fratelli Leo e Omero Filoni aprirono una falegnameria specializzata nella costruzione di modelli. Da lì si sono succeduti vari step di evoluzione, che hanno portato l’azienda a costruire prototipi per committenti quali Piaggio, Benetti Azimut, Lamborghini, Oto Melara, Giugiaro.
A cavalcare l’onda di queste trasformazioni c’è oggi Franco Filoni, figlio di Leo, insieme con sua moglie Graziella e i figli Gianni ed Elena. «Un tempo – racconta il titolare – lo stilista arrivava da noi con un’idea, che qui veniva elaborata tenendo conto delle tecnologie migliori per concretizzarla. Oggi, invece, il bozzetto arriva tramite Cad e la forma, realizzata al pc dal nostro ufficio tecnico, prende vita grazie a una fresa tridimensionale».
Nel corso del tempo, l’azienda non ha mai lesinato nella ricerca di novità, sia nella scelta dei materiali sia nelle tecniche adottate, passando dai modelli in legno alle maquette, arrivando fino alla progettazione di prototipi e di mezzi di trasporto elettrici ibridi. Una strategia che ha portato lontano l’eco della Filoni, sempre alla ricerca di nuovi mercati. Hanno preso forma a Maresca alcuni importanti progetti Breda, come il treno Etr 500, il tram Sirio, la metro di San Francisco e quella della linea C di Roma. «Investiamo tutto – continua Franco Filoni – in innovazione: vent’anni fa abbiamo iniziato a lavorare nel settore dei veicoli elettrici e ancora oggi ci crediamo molto». Qui, ad esempio, ha preso vita “Kjara”, auto ibrida disegnata da Pininfarina e dotata di meccanica Bizzarrini: la coupé fece letteralmente scalpore al Salone dell’automobile di Torino del 2000. Con altre aziende pistoiesi, poi, la Filoni ha realizzato, nel 2011, “Vip”, veicolo innovativo polifunzionale, a propulsione elettrica. Vi sono, poi, altri progetti originali, slegati dalla committenza esterna, come il trapano a scoppio distribuito in tutta Europa. «Per me – sottolinea Filoni – ogni singolo progetto ha costituito una scommessa, o meglio quasi una tesi di laurea: da ognuno abbiamo ricavato grande soddisfazione».
TESTO
Giulia Gonfiantini
FOTO
Carpediem – Abetone Sport