Due ragazzi con sindrome di down, atleti del club Doganaccia, hanno vinto ori allo Special Olimpycs Italiani e il tricolore Fisdir 2011.
Vedere con il cuore. La nostra storia, toccante nella sua semplicità, ha come comprimari adulti sensibili, intuitivi e protagonisti bambini che hanno trovato una ragione di esistenza tra i fiocchi di neve. Roberto Rocchiccioli, oggi 21enne, e Alessandro Dressadore, 20 anni, entrambi tesserati dello Sci Club Doganaccia 2000, sono diventati campioni di sci alpino per caso.
Nati con un cromosoma in più, sono riusciti a imitare le gesta del loro idolo, lo statunitense Ted Ligety. «Una decina d’anni fa – racconta Marco Ceccarelli, allenatore del ‘Doganaccia’ – Vincenzo e Alessandra Rocchiccioli, di Lizzano Pistoiese portarono a sciare il figlio Francesco. Ai bordi della pista restò il fratello Roberto, un bimbo affetto da tisomia 21. Chiesi di vederlo all’opera: da allora s’è appassionato alla disciplina, conquistando pure eccellenti risultati». Ricorda, invece, il maestro di sci Andrea Dressadore: «Fu lo scomparso Ivo Rastelli a insistere affinché Ale praticasse questo sport. Grazie alla disponibilità e alla sapienza dei tecnici, Alessandro non solo sta brillando sulla neve, ma nuota e gioca a tennis».
Spiega ancora Ceccarelli: «Averli fatti allenare con i normodotati ha consentito loro di crescere molto, umanamente e sportivamente». Confermano anche Alessandra Rocchiccioli e papà Dressadore: «Hanno appreso tanto e hanno fatto comprendere anche agli altri, che cosa significa disabilità». Marco Ceccarelli conosce bene i due ragazzi e li descrive cosi: «Roberto, specialista di discesa e gigante, è esuberante; Alessandro, che eccelle in gigante e slalom, è più metodico. Roberto è istinto, Alessandro è migliorato sino a divenire uno dei più bravi sciatori italiani affetti da sindrome di down», affermazioni con le quali concorda anche Ronny Ceccarelli, fratello di Marco e maestro del “Doganaccia”, società che ha una sessantina di atleti del calibro di Martina Guerri una tra i più promettenti.
I due angeli hanno spiccato il volo: Roberto ha vinto due ori e un bronzo agli Special Olympics italiani, Alessandro il titolo tricolore Fisdir 2011. «Osservarli sugli sci è stata una vittoria anche per noi», sostengono i genitori. «Roby si è diplomato all’Istitito Agrario “De Franceschi” di Pistoia – aggiunge la mamma -, e sta collaborando con la Dynamo Camp, e cercando un’occupazione». Anche Ale va bene a scuola: sta specializzandosi al Liceo artistico, come precisa il suo babbo.
Da vincere, rimane la gara della vita. Sono preparati: ce la faranno.
TESTO
Gianluca Barni
FOTO
Francesco Bacci
ilfotografo.it