Ultime notizie:

MaBerliner &Friends al Bolognini

Domenica 9 febbraio alle ore 17.30 al Piccolo Teatro...

Ultime notizie:

MaBerliner &Friends al Bolognini

Domenica 9 febbraio alle ore 17.30 al Piccolo Teatro...

Alla San Giorgio di Pistoia la tavola rotonda “Ordine e disordine urbano: alla ricerca di un linguaggio comune”

Organizzato da Associazione Stampa Toscana in collaborazione con Araba...

La neve dei campioni

Da Zeno Colò fino ad oggi, i grandi dello sci hanno scelto spesso la nostra montagna.

Negli anni quaranta e cinquanta l’Abetone era universalmente considerata la patria dei campioni dello sci. Un piccolo paesino di montagna, che assurgeva agli onori della cronaca, per aver dato origine a quella fucina di talenti che ancor prima della valanga azzurra aveva dato l’inizio alle vittorie italiane nello sci. Pensate che lo Sci Club Abetone è ancor oggi lo Sci Club più titolato del mondo, forte dei 2 titoli mondiali e del titolo olimpico che Zeno Colò vinse nel 1950 e nel 1952, e di tutte quelle vittorie che, oltre a lui, Celina Seghi, Vittorio Chierroni e i grandi abetonesi del passato, seppero portare negli anni d’oro, quando la squadra nazionale italiana era composta per intero da atleti ed allenatori abetonesi, caso più unico che raro nell’intera storia dello sport mondiale.

Abetone e Pinocchio sugli sci

Passarono poi molti anni prima di rivedere un atleta dell’Appennino su un podio olimpico, ma l’attesa fu ben ripagata, con Alberto Tomba che, pur essendo bolognese, da ragazzo era spesso all’Abetone per partecipare alle gare giovanili del circuito tosco-emiliano, e una volta diventato grande fece impazzire l’Italia con i suoi trionfi a ripetizione, riportando la bilancia delle vittorie a pendere in favore degli atleti appenninici in una gara tutta nazionale contro gli “alpini”.

Anche Daniela Ceccarelli, romana di Frascati, sebbene piemontese di adozione, per molti anni, prima di vincere la medaglia d’oro in SuperG alle olimpiadi di Salt Lake City, aveva preso parte a diverse edizioni del Trofeo Pinocchio, Pinocchio a cui è rimasta affezionata a tal punto che, una volta diventata una stella del circo bianco, è tornata sempre nel corso degli anni, prima per accendere la fiaccola che dà inizio alla fase internazionale, e poi, una volta diventata allenatrice, per accompagnare i giovani atleti che gareggiavano per i colori del suo “Golden Team”.

Diverso è invece il discorso per Giuliano Razzoli, che, fin da ragazzo, partiva tutte le mattine da Villa Minozzo al seguito del suo allenatore “Marcellino” Marchi che lo accompagnava all’Abetone per allenarsi. Ogni volta che vengono assieme dice sempre: “Oggi che tutti mi reclamano è facile trovare le piste per far allenare un campione olimpico, ma io continuo a venire all’Abetone, perché mi ha ospitato sempre, anche quando campione non ero. E poi – continua – le piste sono sempre perfettamente preparate, non solo per me, ma per tutti, perché qui all’Abetone c’è davvero un’attenzione quasi maniacale per la neve e per come viene trattata”.

L’anno scorso invece è stata la volta dell’allenamento collegiale delle squadre nazionali, sia maschili che femminili, le quali sono scese all’Abetone in vista delle olimpiadi di Sochi, perché la qualità della neve abetonese era molto simile a quella che gli atleti avrebbero trovato in riva al Mar Nero.

Ma oltre a tutto ciò una bella soddisfazione è stata quella di leggere sulla rivista “Sciare” un’intervista in cui il grande Marcel Hirscher, austriaco, campione mondiale di slalom, alla domanda su quale fosse il suo ricordo dell’Italia, dice testualmente: “Mi ricordo particolarmente le gare del Trofeo Pinocchio che ho fatto all’Abetone”.

E quindi, alla fine, nella nostra particolarissima gara tra Alpi ed Appennini, non solo gli Appennini vincono il conteggio delle medaglie, ma, evidentemente, anche quello della simpatia e dei bei ricordi. Proprio grazie all’Abetone ed al Trofeo Pinocchio.

www.abetoneapm.it 

TESTO

Rolando Galli

FOTO

Carpe Diem

Abetonesport

[vc_gallery type=”image_grid” images=”16597,16599,16601,16603,16605,16607″ title=”La neve dei campioni”]

Sponsored by:

spot_img

Eventi

febbraio, 2025

Discover Shop

spot_img

Don't miss

Pininfarina alla Biblioteca San Giorgio

Negli stabilimenti pistoiesi nel corso del tempo sono stati...

Porrettana Express è magico!

Scorci unici sull’Appennino, boschi incontaminati abitati da animali selvatici,...

Un sogno che 160 anni fa unì l’Italia

Il 2 novembre 1864 veniva inaugurata la linea ferroviaria...

Quindici anni di impegno verso i più deboli

Sembra ieri, ma oramai siamo al quindicesimo anno dalla...
Discover Pistoia
Discover Pistoia
Sfoglia Discover Pistoia, Urban Magazine mensile gratuito a cura della Redazione di Naturart e pubblicato da Giorgio Tesi Editrice, disponibile nelle edicole del territorio il primo sabato del mese in abbinamento gratuito al quotidiano LA NAZIONE, online e in numerosi punti di distribuzione.
spot_imgspot_img

Potrebbero interessarti anche

Pininfarina alla Biblioteca San Giorgio

Negli stabilimenti pistoiesi nel corso del tempo sono stati prodotti veicoli di ogni tipo, compresi quelli militari nei periodi bellici. Alla fine degli anni...

Porrettana Express è magico!

Scorci unici sull’Appennino, boschi incontaminati abitati da animali selvatici, piccoli borghi dove riscoprire la cucina tradizionale e itinerari artistici ancora poco conosciuti, un viaggio...

Un sogno che 160 anni fa unì l’Italia

Il 2 novembre 1864 veniva inaugurata la linea ferroviaria Pistoia-Bologna che divenne subito nota come “Porrettana” poiché quella cittadina con la sua stazione costituiva...