Salendo i 46 scalini che separano la piazza dal grande fregio dell’ospedale del Ceppo di Pistoia l’attesa è altissima…
E d’improvviso ti trovi faccia a faccia con le coloratissime statue del fregio. Quelle che da sempre avevi conosciuto come piccole sculture che animavano la narrazione delle Opere di Misericordia ti si parano davanti a grandezza quasi naturale con tutta la loro forza espressiva, quasi a volerti con loro all’interno della scena.
Un’esperienza unica, davvero da consigliare, che racconta a pistoiesi e non la storia di uno dei monumenti più conosciuti della città, permettendo, per la prima volta, di vedere da vicinissimo uno dei suoi tesori, per godere di particolari impossibili da notare dal basso della piazza.
E’ il caso del catino d’acqua della scena della lavanda dei piedi, un’acqua di un azzurro così intenso, da far venir voglia da usarla per rinfrescarsi nella calura estiva.
Tanta meraviglia e pensare che il restauro è solo all’inizio…
Ricordiamo che la scoperta della bellezza del Fregio Robbiano sarà al centro della prossima presentazione di Naturart in programma venerdì 26 giugno e che ci sono ancora posti per prenotare la visita guidata, gratuita, alle formelle robbiane.
Martina Meloni
Mi chiamo Martina Meloni, sono nata a Pisa il 5 ottobre 1979. Da sempre vivo a Pistoia dove lavoro presso il servizio educazione del Comune di Pistoia. Dopo aver frequentato il liceo classico, nel 2003 mi sono laureata in Lettere con indirizzo storico artistico all’Università di Firenze. Dal 2012 collaboro con la rivista Naturart occupandomi principalmente del settore artistico. Tra i miei hobby la pasticceria, la cucina, il disegno e l’arredamento, insomma forse un pò tutto quello che alla fine mi regali una creazione di qualche genere … in questo mie insostituibili spalle sono mio marito Alessio e la mia bambina Sveva.