Giorgio Tesi Group negli ultimi anni ha fatto importanti investimenti finalizzati al miglioramento e all’ampliamento della produzione, ed anche le scelte aziendali del 2017 e quelle future vanno in questa direzione.
Le filiali da questo punto di vista sono state fruitrici di molti di questi investimenti destinati proprio alla loro crescita in termini produttivi, questo perché rappresentano per l’azienda un importante fattore di successo garantendo una varietà di produzione che nessun’altra realtà italiana può offrire.
Quest’anno lo sviluppo aziendale passa attraverso l’aggiunta di una nuova società collegata a Giorgio Tesi Group, Floramiata di Piancastagnaio, leader nella produzione di piante da interno a clima tropicale, che è stata acquisita in pool con altre importanti realtà imprenditoriali italiane (Findeco S.p.A., F.lli Barile S.p.A., Az. florovivaistica Bisceglia e Lms Energia).
La produzione di Floramiata conta, ad oggi, circa 60 specie diverse tra le quali spiccano: Spathiphyllum, Anthurium, Scindapsus, Dieffenbachia, Schefflera, Phalaenopsis ecc… e si estende su una superficie di circa 1.240.000 mq. Di questa, 238.000 mq sono protetti da serre riscaldate con calore di origine geotermica, 97.000 mq sono attrezzati per la coltivazione di specie vivaistiche e la rimanente parte è occupata da seminativi, aree a verde, strade e fabbricati.
Produzioni nelle serre.
Floramiata ha alle spalle una storia importante, che si intreccia con le caratteristiche del territorio dove è ubicata, ossia il Monte Amiata. L’azienda fu infatti creata per dare lavoro agli ex minatori che estraevano il cinabro dalle viscere del monte, ad oltre 30 anni dalla sua nascita costituisce un progetto virtuoso economicamente ed ecologicamente sostenibile, che guarda il futuro basando la propria produzione su metodi innovativi, energia pulita e sulla passione dei propri lavoratori. Lo stesso vapore ad alte temperature, proveniente da oltre 3000 metri di profondità, che ha dato origine ai depositi metalliferi delle miniere del monte Amiata, alimenta oggi una centrale elettrica e da questa, attraverso oltre 3 chilometri di condotte, trasporta svariati miliardi chilocalorie necessarie a scaldare la coltivazione di piante ornamentali.
Un processo a ciclo chiuso, dove l’energia pulita del sottosuolo scambia la sua forza vitale con quella delle piante senza alterare l’ambiente, dando modo all’uomo di governare un processo produttivo che dà lavoro e sostentamento ad un intero territorio.
Un progetto attuale, vivo, replicabile, che nel tempo ha trasformato lo sfruttamento della miniera in occasione di crescita sostenibile, cambiando i minatori in giardinieri che dalla terra ora traggono sostentamento migliorando anche l’ambiente e la sua bellezza.
L’azienda vanta, inoltre, un centro di moltiplicazione meristematica che con un ampio laboratorio e serre di acclimatazione produce un elevato numero di piccole piante in paperpot. Avere all’interno un centro di questo tipo determina alcuni importanti vantaggi, quali: l’opportunità di ottenere un prodotto standardizzato e di elevata qualità, produrre facilmente alcune specie difficilmente propagabili con le tecniche tradizionali, produrre piante senza alcun virus e patogeni in condizioni di totale sterilità e mettere a punto tecniche per la propagazione di nuove specie.
Giorgio Tesi Group, attraverso Floramiata, ha ampliato e differenziato la propria produzione, offrendo ai clienti l’opportunità di acquistare, rivolgendosi ad un unico interlocutore, non soltanto piante ornamentali da esterno ma anche una vasta gamma di piante da interno.
L’impegno aziendale quotidiano è quello di migliorare il servizio offerto ai nostri clienti in termini di nuove varietà, di eco-efficienza, di trasporto, di comunicazione con la consapevolezza che i migliori investimenti per la nostra azienda sono quelli che fidelizzano i clienti nel lungo periodo.
TESTO
Enrico Barcella
Irene Cinelli
FOTO
Nicolò Begliomini
Lorenzo Gori