Dopo nemmeno un mese dall’apertura delle visite. Boom nel weekend del 2 giugno.
Un successo annunciato, anche se poi quando si deve fare i conti con la realtà non si può mai dire. Ma dopo il weekend del 2 giugno, che ha portato a Pistoia e dintorni migliaia di turisti provenienti da tutto il mondo, è opportuno tracciare un bilancio di quello che sta succedendo per le visite guidate al Fregio Robbiano dell’ex Ospedale del Ceppo.
Una iniziativa promossa in collaborazione con Discover Pistoia, che è media partner assieme a Fondazione Sistema Toscana, che vede come protagonisti la Asl numero 3 di Pistoia, l’Irsa (Istituto di ricerche storiche ed archeologiche), il Comune di Pistoia e la Soprintendenza per i beni Architettonici, Paesaggistici, Storici, Artistici ed Etnoantropologici. E grazie al continuo tam-tam sul nostro sito, sui portali web di riferimento della Regione Toscana, in particolar modo Intoscana.it, turismo.intoscana e Visit Tuscany, sia in italiano che in inglese, le visite stanno avendo un successo incredibile. Per non parlare dei social network, visto che Discoverpistoia in questo periodo ha sempre fornito ampia visibilità all’evento con la pubblicazione di nostre foto di pregio. L’iniziativa nel suo complesso, invece, è stata resa possibile grazie al contributo economico di Conad e Cassa di Risparmio di Pistoia e della Lucchesia.
Le presenze, in nemmeno un mese dall’apertura ufficiale avvenuta il 13 maggio, hanno già superato quota 1.000 e nei giorni di festa in corrispondenza del “lungo weekend” del 2 giugno, il ponteggio è stato letteralmente preso d’assalto. La maggior parte di coloro che hanno visitato il Fregio sono pistoiesi che rientrano nella percentuale a favore dei turisti italiani rispetto agli stranieri. Su questi ultimi, invece, la parte del leone la fanno visitatori francesi e tedeschi mentre ci sono numeri minoritari per altre nazionalità.
Visto che le visite sono consentite per un massimo di 15 persone, e che vengono ripetute per quattro volte al giorno, gli organizzatori per far fronte all’alto numero di richieste e prenotazioni oramai stabilmente, soprattutto nei weekend ed è successo anche il giorno del 2 giugno, hanno inserito anche altre due visite intorno all’ora di pranzo e nel tardo pomeriggio. Questo per favorire chi è in città e ovviamente non può tornare in altri orari perché segue un preciso itinerario.
Ed un bel colpo d’occhio, per chi arriva, lo forniscono anche le immagini ed i cartelloni installati per promuovere l’iniziativa visibili lungo via Filippo Pacini ed all’ingresso del vecchio Ospedale del Ceppo. Le visite originariamente dovevano avere una durata breve ma al momento, causa fine dei lavori di restauro, sono state allungate al prossimo 31 agosto salvo ulteriore proroga.